Diego Pugno, chi è l’attaccante classe 2006 entrato in Lecce-Juventus

Diego Pugno ha fatto l’esordio tra i professionisti domenica sera in Lecce-Juventus, il calciatore è un classe 2006 di grandissima prospettiva.

L’emergenza ha portato Thiago Motta nella ripresa a inserire un ragazzo molto giovane e talentuoso che ha però avuto pochi minuti a disposizione e non è riuscito a lasciare il segno.

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Diego Pugno, chi è l’attaccante classe 2006 entrato in Lecce-Juventus (ANSA) governarelascuola.it

La convocazione è arrivata in seguito all’assenza contemporanea di Dusan Vlahovic, Arek Milik e Nico Gonzalez, cosa che ha obbligato il tecnico bianconero a schierare nella ripresa il giovane per rinforzare la fascia destra dove i pugliesi si erano fatti insistenti. Fascia dove ha posizionato Tim Weah insieme ad Andrea Cambiaso e da dove è nato sia l’1-0 bianconero che il pareggio allo scadere dei salentini.

Il calciatore gioca nella primavera allenata da Francesco Magnanelli e ha iniziato benissimo la stagione anche se ha fatto il doppio salto in prima squadra senza avere la possibilità di confrontarsi con l’intermezzo della Next Gen dove sono cresciuti talenti oggi protagonisti come Nicolò Savona, Nicolò Fagioli e gli ormai ex Samuel Iling Jr e Matias Soulè. Ma chi è Pugno? andiamo a scoprirlo più da vicino.

Chi è Diego Pugno?

Diego Pugno è nato il 7 luglio del 2006 ed è stato acquistato dai bianconeri nel 2021 dopo essere stato notato nel Borgaro. Calciatore giovanissimo è un attaccante centrale dotato di un buon tiro e della fisicità giusta per giocare da numero 9. Nonostante questo è bravo anche a giocare spalle alla porta e ad assistere i centrocampisti con sponde e voglia di interagire con i compagni di squadra.

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Chi è Diego Pugno? (ANSA) governarelascuola.it

In questa stagione ha già segnato 6 reti offrendo ai compagni anche 2 assist e dimostrando di essere calciatore completo e in grado di fare la differenza quando viene esaltato dai centrocampisti negli spazi.

Al momento è difficile capire quale sarà il suo futuro, ma le sensazioni sono molto buone anche se va fatto crescere con tranquillità. Ricordiamo che ha appena 18 anni e molta strada davanti prima di avere la possibilità di dire la sua ad alti livelli. Sembra evidente che se farà bene con la Primavera l’anno prossimo sarà girato alla Next Gen per confrontarsi con colleghi della Serie C e dimostrare di essere all’altezza anche dei professionisti. E chissà che questa occasione a via del Mare contro il Lecce non sia solo il viatico a tante partite con la maglia bianconera della prima squadra di Torino.

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