Ma San Marino è davvero il nuovo paradiso fiscale per i pensionati con una buona posizione economica? Oggi vogliamo parlare proprio di questo.
Anche se c’è da dire che già si vocifera su un cambiamento per arginare questa fuga che sottrae soldi importanti al Fisco italiano.
San Marino è uno Stato che si trova tra l’Emilia Romagna e le Marche, in grado di risultare una figura indipendente anche se interna alla realtà italiana. Si estende per appena 61 chilometri quadrati e sfiorando i 34mila abitanti. Si tratta di uno dei paesi meno popolosi d’Europa e membri del Consiglio d’Europa e delle Nazioni Unite.
La capitale è la Città di San Marino con la lingua ufficiale che rimane l’italiano nonostante la presenza anche di un dialetto. Si tratta di un posto che ha una storia antichissima e che al suo interno ci porta di fronte a castelli e splendidi posti da vedere con panorama davvero mozzafiato e in grado di emozionarci alla sola vista.
L’indipendenza di questo Stato è stata raggiunta nell’Alto Medioevo riuscendo a darci un messaggio chiaro a tutti i popoli che lo circondavano, creandosi un’identità davvero incredibile e unica sotto diversi punti di vista. Ma perché oggi se ne parla come paradiso fiscale?
San Marino paradiso fiscale?
San Marino ha guadagnato il titolo di paradiso fiscale per le tasse al 3% per i redditi più alti anche se al momento si pensa che nel 2025 ci potranno essere delle novità sotto il punto di vista economico. Dall’inizio del 2024 si parla di 99 nuove residenze di pensionati dall’inizio dell’anno.
Il Corriere della Sera spiega che la scorsa primavera il Segretario di Stato per le Finanze, arco Gatti, aveva esposto al Governo i vari piani per quanto riguarda la situazione economica che attrae pensionati anche provenienti dall’estero.
Questi specificava: “San Marino è un posto tranquillo e sicuro, con un buon clima, buon cibo e la Romagna alle porte”. Un posto che fa gola a molte persone anche per via del taglio delle tasse che garantiscono possibilità maggiori e più convenienti sotto diversi punti di vista.
Tra le situazioni più interessanti sono i particolari legati al reddito lordo che non può essere inferiore a 50mila euro e un patrimonio immobiliare di non meno di 300mila euro che porta a scendere la tassazione dal 6% al 3%. Capito però il meccanismo qualcosa potrebbe presto cambiare per impedire questa “furbata” a cui molti hanno pensato.