Non tutti lo sanno, ma esiste un modo geniale per capire se la raccomandata è stata davvero mandata dall’Agenzia delle entrate oppure no: cosa sapere.
Non è raro trovare nella cassetta delle lettere un avviso di giacenza, questa comunicazione indica che il postino ha provato a consegnare una raccomandata o un pacco, ma il destinatario non si trovava in quel momento presso il proprio domicilio.
La missiva può essere recuperata recandosi presso l’ufficio indicato proprio sull’avviso nei termini previsti. Sicuramente la comunicazione può provocare una certa preoccupazione, dato che il contenuto non è specificato sull’avviso e potrebbe essere una multa o una cartella esattoriale inviata dall’Agenzia delle Entrate. In realtà esiste un metodo per capire in anticipo di cosa si tratta, ancor prima del ritiro.
Raccomandata, come capire se si tratta dell’Agenzia delle Entrate: il metodo
Quando un portalettere deve consegnare una raccomandata o un pacco, è necessario che il mittente si trovi in casa per apporre la firma di ricezione. In caso contrario, viene lasciato nella cassetta delle lettere il cosiddetto avviso di giacenza.
Si tratta, nel dettaglio, di una notifica che indica la mancata consegna di un pacco o una raccomandata al destinatario. Il contenuto deve essere, dunque, ritirato dal destinatario che dovrà recarsi presso l’ufficio postale o il centro di smistamento indicato sullo stesso avviso nei tempi previsti, quasi sempre nelle successive 48 ore dalla notifica. Non è, però, mai indicato il contenuto della raccomandata, circostanza che molto spesso genera preoccupazione.
In realtà, sulla comunicazione è riportato un codice e proprio da quest’ultimo è possibile capire cosa contiene la raccomandata e se è stata spedita dall’Agenzia delle Entrate. Tra le raccomandate sicuramente più temute, insieme alle multe per infrazioni commesse alla guida, rientrano le cartelle esattoriali per mancati pagamenti.
Nel dettaglio, se l’avviso è stato inviato dall’Agenzia delle Entrate, sull’avviso di giacenza è riportato uno dei seguenti codici: 75, 76, 77, 78 o 79, in questo caso la busta consegnata sarà di colore verde. Per avvisi di pagamento relativi a tasse o multe non versate, il codice potrebbe essere 613 o 615, mentre se si tratta di una richiesta di pagamento sempre dall’ente, il numero riportato sullo scontrino può essere tra i seguenti: 648, 649 669. Da precisare che questi codici potrebbero indicare anche l’invio di una carta di credito o un rimborso 730. Infine, per le tanto temute cartelle esattoriali, il codice sull’avviso potrebbe essere il 670.
Per scoprirlo con precisione, come già anticipato, il destinatario dovrà provvedere al ritiro rispettando quanto indicato sullo scontrino che dovrà essere esibito allo sportello insieme ad un documento in corso di validità.