Le famiglie numerose o con figli piccoli nel 2025 riceveranno mensilità dell’Assegno Unico Universale più alte: i nuovi importi.
Nel 2025 milioni di famiglie continueranno a percepire l’Assegno Unico Universale. Il Governo, difatti, ha deciso di confermare il contributo destinato ai nuclei familiari con figli a carico sino al compimento dei 21 anni di età e senza limiti anagrafici per i figli disabili.
Oltre alla proroga, l’esecutivo ha deciso di introdurre delle modifiche per il sostegno economico i cui importi non verranno più tenuti in considerazione nel calcolo dell’Isee per chi richiederà il bonus asilo nido o il nuovo bonus nascite. Durante il prossimo anno, oltre agli importi previsti continueranno ad essere erogate anche le maggiorazioni dell’Assegno Unico previste per alcune famiglie.
Sono diverse le novità che riguardano l’Assegno Unico e che verranno introdotte dal 1° gennaio 2025. La prima, come accennato riguarda il calcolo Isee: le somme del sostegno economico non rientreranno più nel calcolo per chi presenterà domanda per ricevere il bonus asilo nido o il bonus nuove nascite, introdotto dal Governo attraverso la Legge di Bilancio 2025 e che prevede un contributo una tantum di mille euro per ciascun figlio nato o adottato durante il prossimo anno per le famiglie con redditi inferiori ai 40mila euro.
L’altra novità riguarda le somme erogate mensilmente. Queste verranno aggiornate, come per le pensioni e le altre prestazioni assistenziali, tenendo conto del tasso di inflazione accertato dall’Istat che si è attestato allo 0,8%. L’importo minimo erogabile nel 2025, dunque, secondo questa percentuale, dovrebbe passare da 57 a 57,45 euro, mentre quello massimo da 199,40 a 200,99 euro.
Salgono, sempre per effetto della rivalutazione anche le maggiorazioni dell’Assegno Unico previste per le famiglie in possesso di determinati requisiti. Soffermandoci su quelle destinate alle famiglie con più figli o figli piccoli, i nuovi importi saliranno:
sino ad un massimo di 301,48 euro per ogni figlio con età inferiore ad un anno, per cui è prevista una maggiorazione del 50% dell’importo erogabile;
sino ad un massimo di 301,48 euro per ogni figlio di età compresa tra 1 e 3 anni, anche in questo caso è prevista una maggiorazione del 50% ma rivolta solo alle famiglie con un Isee non oltre i 40mila euro.
Per le famiglie con almeno quattro figli è previsto anche un importo forfettario di 150 euro che, però, rimarrà invariato anche nel 2025 non essendo oggetto alla rivalutazione in base all’inflazione. Ricordiamo che anche le soglie Isee per determinare gli importi mensili subiranno un aggiornamento.
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