Rifiuta di andare ospite da Maria De Filippi, interviene Berlusconi: “Prelevato con l’aereo da Bergamo”

Maria De Filippi snobbata da un attore di punta di Canale 5, il racconto ha dell’incredibile: prima l’intervento di Berlusconi poi il prelievo con l’elicottero. Ora racconta tutto.

C’è stato un periodo nel quale la televisione italiana si mischiava molto poco con il mondo delle serie TV e del cinema. C’era una sorta di snobbismo sopratutto legato agli attori impegnanti e a quei programmi di intrattenimento che, pur macinando ascolti, non era considerati all’altezza della propria presenza.

Maria De Filippi
Maria De Filippi snobbata da un attore di punta di Canale 5, il racconto ha dell’incredibile: prima l’intervento di Berlusconi poi il prelievo con l’elicottero. Ora racconta tutto. (governarelascuola.it) Ansa Foto

Molto spesso la colpa non era neanche troppo degli attori, ma dell’intera macchina che si metteva in modo: frequentare determinati posti faceva perdere quasi dei punti agli occhi degli altri. Al tempo, il Grande Fratello Vip non avrebbe potuto contare sulla presenza di vip di rilievo. Oggi la situazione è leggermente cambiata, sopratutto nei riguardi di C’è posta per te e Maria De Filippi.

A tutti è chiaro che passare dai programmi della regina di Mediaset non può che giovare alla propria immagine, basti pensare che da C’è posta per te sono passati grandi nomi del cinema e della musica mondiale. Tuttavia, in tempi non sospetti uno degli attori di Distretto di Polizia fece di tutto pur di non andare in studio dalla De Filippi.

“Gli attori impegnati non fanno C’è posta per te”, smacco per Maria De Filippi dall’ex volto di Distretto di Polizia

Distretto di Polizia è stata una delle serie più amate e viste dal pubblico di Canale 5, in un tempo in cui non esistevano gli spoiler e non si poteva fare binge watching l’appuntamento con i poliziotti del X Tuscolano era imperdibile. Uno degli episodi che hanno maggiormente segnato il pubblico della nota serie TV fu la morte di Paolo Libero, l’agente impegnato in una scrupolosa indagine contro una rete di pedofili. La sua morte fu voluta da Giorgio Pasotti, l’attore che prestava il volto all’agente. Come regola per la sua carriera aveva il veto di andare oltre la seconda stagione di un prodotto, così da non rischiare di restare legato a quel personaggio per il resto della sua carriera.

“Gli attori impegnati non fanno C’è posta per te”, smacco per Maria De Filippi dall’ex volto di Distretto di Polizia (governarelascuola.it) Ansa Foto

Tuttavia, la sua morte fu un duro colpo per i fan. Tanto che lo stesso Passotti racconta: “C’erano due ragazze, fuori da Cinecittà, che hanno iniziato lo sciopero della fame perché non accettavano che Paolo Libero morisse.” Così Maria De Filippi ebbe l’intuizione di invitare Passotti a C’è posta per te così da fargli incontrare le due ragazze.

“Io dissi no, gli attori impegnati non vanno a C’è posta per te” ricorda Pasotti, che diete mandato alla sua agente di rifiutare l’invito. “Passa un’ora, mi ha chiamato la mia agente e mi ha detto: ‘Giorgio abbiamo un problema, mi ha chiamato Maurizio Costanzo” continua poi il racconto Che all’epoca era il capo dei capi e marito della De Filippi.” Tuttavia, Pasotti rimase fermo nella sua posizione. Passa un’ora e mezza, mi richiama la mia agente e mi dice ‘C’è un problema, ha chiamato Piersilvio Berlusconi. Tu devi andare a C’è posta per te.'” Come fare quindi per declinare l’invito di Piersilvio Berlusconi?

@antocor99 Giorgio Pasotti parla di #DistrettoDiPolizia e della morte di #PaoloLibero 💔🎬 #giorgiopasotti #intervista #tv #televisione #tvshow #character #fyp #foryou ♬ suono originale – anto⸆⸉


“Allora ci inventiamo una balla, diciamo che mamma sta male e io devo andare a Bergamo. Io per rendere vera la bugia vado a Bergamo. Chissà che mi incontrano per strada la mia carriera è finita.- racconta Pasotti Mi hanno mandato un aereo, mi hanno prelevato da Bergamo mi hanno portato a Ciampino. Con la macchina a Cinecittà, a C’è posta per te. Ho incontrato le due ragazze, hanno finito lo sciopero della fame, sono tornato in aeroporto e poi a Bergamo.”

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