Aumenti dell’88%, prezzi mai visti dal 1972: il rincaro che colpisce direttamente le mamme e i papà

Prezzi mai visti, si raggiungono i valori massimi dal 1972: aumenti dell’88% in un solo anno colpiranno direttamente i genitori, ecco come.

Per molti genitori la giornata inizia presto, tra le cinque e le sette del mattino, così da poter organizzare la giornata, magari anticipare le pulizie domestiche o per portarsi avanti con la preparazione dei pasti. I tentativi, spesso inutili, di svegliare i figli, il controllo degli zaini e l’ultimo disperato check dei compiti nella speranza di trovarli tutti fatti. “Fai colazione, lava i denti, vestiti! Sbrigati, che è tardi.” È tardi. Uscire di casa in tempo per arrivare in orario a scuola, evitando di rimanere imbottigliati nella processione di genitori verso gli istituti scolastici, è una vera e propria sfida.

Aumenti dell'88%, prezzi mai visti dal 1972: il rincaro che colpisce direttamente le mamme e i papà
Aumenti dell’88%, prezzi mai visti dal 1972: il rincaro che colpisce direttamente le mamme e i papà (governarelascuola.it)

Sembra quasi la versione umana della storia del leone e la gazzella: perché la mattina, quando si hanno dei figli, non importa che tu sia la mamma o il papà, l’importante è che cominci a correre. Questo tram tram quotidiano è tutt’altro che un dolce risveglio, tuttavia c’è un piccolo momento, che si dilata dai cinque ai dieci minuti, in cui ai genitori è concesso di rilassarsi, prima di correre al lavoro. Minuti di totale distensione nei quali è possibile godere di un piccolo piacere della vita: sorseggiare un caffè al bar. O forse sarebbe il caso di dire era?

Prezzo del caffè da record: rischio rincari per la tazzina al bar

C’è stato un tempo in cui una tazzina di caffè al bar costava meno di un euro. Nel 2021 il prezzo medio si attestava intorno a 1 euro, un prezzo tutto sommato onesto e accettato anche di consumatori senza battere un occhio. Nel 2024 si attesta tra 1.16 euro e 1.20 euro, con ovvie oscillazioni dei prezzi rispetto a Nord e Sud in Italia.

Tazza da caffè
Prezzo del caffè da record: rischio rincari per la tazzina al bar (governarelascuola.it)

In linea generale, tuttavia, questa è la media del Paese. Media destinata a mutare nuovamente nel 2025 quando, con tutta probabilità, il costo medio di una tazzina di caffè è destinato ad aumentare dell’88%.

Il motivo è molto semplice, stando alle stime stipulate da Volcafe, una delle maggiori società di anali del mercato del caffè, il raccolto in Brasile sarà è più basso del previsto. Si parla di 34,4 milioni di sacchi nella stagione 2025-26. Si tratta di una riduzione di ben 11 milioni rispetto alle previsioni rilasciate a settembre.

I motivi dell’aumento del caffè sono da imputarsi a fattori economici e climatici, in particolar modo alla scarsità di precipitazioni dal mese di aprile in avanti. I problemi non riguardano solo il Brasile ma anche gran parte dell’America latina. Questo, sommato alla scarsità delle risorse, causa un continuo aumento del prezzo medio del caffè, che ora sfiora la soglia di 1.50 euro, i valori schizzano ai massimi dal 1972.

Insomma, per i genitori il momento caffè potrebbe incidere notevolmente sul budget familiare, sopratutto sul lungo periodo: si tratta infatti di circa 7.50 euro a settimana (considerando 5 giorni scolasti), che diventano 30 al mese e che in un anno portano via ben 360 euro.

La breve pausa caffè mattutina, un momento di tregua per molti genitori prima di affrontare la frenesia della giornata, si trasforma in una voce di spesa sempre più consistente. In conclusione, l’aumento del prezzo del caffè è solo l’ultimo tassello di un quadro più ampio, caratterizzato da una crescente pressione economica sulle famiglie. Questo fenomeno, unito all’inflazione generale e all’aumento del costo della vita, rende sempre più difficile conciliare le esigenze quotidiane con il desiderio di mantenere una certa qualità di vita.

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