Il ristorante più assurdo dove non vorrai mangiare

Se state cercando un ristorante assurdo questo è proprio quello che fa al caso vostro: ma attenzioni, non è un posto per tutti.

Sono numerosi nel mondo i ristoranti strani e particolari, nei quali oltre all’esperienza del cibo è la location a fare la differenza.

Tuttavia, il ristorante di cui andremo a parlarvi è davvero un unicum nel suo genere. Si tratta di un posto provocatorio, irriverente e divertente al tempo stesso, la cui particolarità risiede anche nel luogo in cui si è deciso di aprirlo.

Molto spesso, il luogo in cui si apre un locale ne va a delineare l’anima, o per differenziarsi dalla concorrenza o perché in qualche modo ne suggerisce lo spirito. È il caso della Trattoria Meloni, il cui nome non affatto ispirato al dolcissimo frutto.

Trattoria Meloni, a pranzo immersi nei ritratti della premier

Va subito specificato che non si tratta di un atto di megalomania della premier, dopotutto sarebbe stato alquanto strano che Giorgia Meloni aprisse un locale con il suo nome da riempire di suoi ritratti. A settembre 2024 ha aperto a a Shengjin, circa 60 km a nord-ovest di Tirana, la Trattoria Meloni un ristorante sui genieris dove è possibile gustare dei deliziosi frutti di mare, sotto l’attento sguardo di Giorgia Meloni.

L’idea di questo particolare locale è venuta a Gjerji Luca, un imprenditore di 58 anni che ha deciso di cambiare nome al suo ristorante Shengjin chiamandolo Trattoria Meloni. L’imprenditore ha affidato all’artista albanese Helidon Haliti il compito di produrre decide di ritratti di Giorgia Meloni, nelle sue espressioni più buffe, che hanno poi trovato posto all’interno del suo locale.

La speranza del ristoratore è quella che là premier possa recarsi presso la trattoria a lei intitolata, così da poter ammirare da vicino i suoi ritratti. Come affermato prima il posto in cui sorge questo locale è molto particolare, è infatti usato in una zona di forte interesse per il governo italiano: è proprio qui che sono stati aperti due centri migranti. In questa regione, ogni anno, vengono inviati circa 36.000 richiedenti asilo.