In pensione dopo appena 15 anni se svolgi uno di questi lavori

Sapevi che ci sono dei lavori che ti permettono di accedere al pensionamento con soli 15 anni di contributi? Ecco quali sono.

Sono numerosi i lavoratori che attendono impazienti la pensione, nella speranza di poter finalmente godere dei frutti dei numerosi anni di lavoro. L’età pensionabile è, purtroppo, destinata a salire nei prossimi anni e, quindi, i contribuenti cercano di trovare scorciatoie per poter abbandonare il mondo del lavoro con qualche anno di anticipo.

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Si può andare in pensione anche con soli 15 anni di contributi (governarelascuola.it)

Oltre agli strumenti di flessibilità in uscita temporanei, come Quota 103, APE Sociale e Opzione Donna, esiste una misura che permette di smettere di lavorare anche se si hanno appena 15 anni di contributi. Per usufruirne, bisogna rispettare una serie di condizioni. Quali sono le categorie di lavoratori che possono congedarsi in anticipo e quali presupposti sono richiesti dalla normativa vigente? Scopriamolo.

Pensione con 15 anni di contributi: tutto sulle tre deroghe Amato e sui loro destinatari

Le cd. tre deroghe alla Legge Amato permettono di andare in pensione con 15 anni di anzianità contributiva. Questa opportunità, come si legge nella Circolare INPS n. 16 del 1° febbraio 2013, spetta alle seguenti categorie:

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Le tre deroghe Amato permettono di accedere alla pensione con un’anzianità contributiva di 15 anni (governarelascuola.it)
  1. lavoratori iscritti presso l’Assicurazione Generale Obbligatoria INPS oppure un Fondo esclusivo o sostitutivo della stessa che, entro il 31 dicembre 1992, hanno raggiunto almeno 15 anni di contributi. A tal fine, valgono anche i versamenti figurativi, volontari, da riscatto e da ricongiunzione;
  2. lavoratori iscritti presso l’Assicurazione Generale Obbligatoria INPS e presso l’ex ENPALS (sportivi e lavoratori dello spettacolo) che sono stati autorizzati al versamento dei contributi volontari prima del 31 dicembre 1992. Non è necessario anche il versamento effettivo, ma la sola autorizzazione;
  3. lavoratori dipendenti che hanno maturato almeno 25 anni di anzianità assicurativa, dei quali non meno di 15 anni di contributi da lavoro dipendente e almeno 10 anni lavorati in maniera discontinua, per meno di 52 settimane nell’anno solare.

Alcuni lavoratori, poi, possono andare in pensione addirittura con soli 5 anni di contribuzione, grazie alla pensione di vecchiaia contributiva. Per accedervi, però, servono un’anzianità anagrafica di almeno 71 anni e l’appartenenza al sistema contributivo puro, cioè i versamenti previdenziali devono essere stati versati tutti a partire dal 1° gennaio 1996.

In ogni caso, invitiamo i lavoratori che hanno dubbi sulla loro posizione contributiva e che desiderano scoprire se possiedono i requisiti per poter rientrare in una delle tre deroghe Amato, di rivolgersi a un CAF o un Patronato oppure di contattare un professionista esperto del settore previdenziale.

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