135 euro in più sulle pensioni: verifica se rientri tra i fortunati!

Nel 2025 aumenteranno le pensioni di coloro che sono nati in specifici anni. Ecco cosa prevede la nuova Legge di Bilancio.

Bisognerà attendere il testo definitivo della Legge di Bilancio per capire quali saranno gli effetti sulle pensioni dal prossimo anno. Al momento sembrerebbe certo soltanto l’aumento degli assegni minimi.

aumento pensioni
Aumento delle pensioni di 135 euro al mese (governarelascuola.it)

Sono stati proposti una serie di emendamenti per riconfermare la rivalutazione straordinaria del 2,7%, che garantirebbe un incremento di 8 euro rispetto al 2024 ad alcuni pensionati. Una particolare categoria di contribuenti, inoltre, potrà beneficiare di circa 135 euro al mese in più sulla pensione, se nati in particolari anni. Vediamo a chi spetta la prestazione e a quali condizioni viene riconosciuta.

Maggiorazione di 135 euro sulle pensioni: i requisiti di accesso alla misura

Nel 2025, i pensionati che hanno diritto al cd. incremento al milione avranno otterranno una maggiorazione di 136,44 euro al mese. Ma a chi è rivolta tale prestazione?

incremento al milione
L’incremento al milione assicura più di 135 euro al mese sulla pensione (governarelascuola.it)

L’incremento al milione è la misura introdotta nel 2001 dal Governo Berlusconi, affinché coloro che avevano un reddito particolarmente basso potessero ricevere un trattamento previdenziale e assistenziale pari almeno a un milione delle vecchie lire.

Lo scopo, dunque, era quello di garantire un sussidio ulteriore a tutti coloro che versavano in una situazione economica complicata. Oggi, l’incremento al milione comporta il riconoscimento di una maggiorazione di 136,44 euro al mese, al fine di raggiungere la soglia di 735,05 euro.

A chi spetterà nel 2025? Ai pensionati che percepiscono un assegno inferiore al trattamento minimo INPS, ossia a 603,39 euro al mese, e che rispettano le seguenti soglie reddituali:

  • 9.555,65 euro di reddito individuale;
  • 16.502,98 euro di reddito coniugale.

Per ricevere l’incremento al milione, inoltre, è necessario possedere almeno 70 anni di età, ma è prevista una riduzione di tale requisito di 12 mesi per ogni 5 anni di contributi accreditati. Ad esempio, chi è andato in pensione con un’anzianità contributiva di 20 anni, potrà ricevere il beneficio già a 66 anni di età. Non si può, però, scendere oltre il limite anagrafico di 65 anni, tranne nel caso in cui si sia titolari di pensione di inabilità civile. In quest’ultimo caso, infatti, l’incremento al milione è ammesso a partire dal compimento del diciottesimo anno di età.

In conclusione, nel 2025, la prestazione spetterà, per la prima volta, ai contribuenti nati tra il 1954 e il 1959. Il riconoscimento, tuttavia, non è automatico, ma prevede l’obbligo di presentazione di un’esplicita domanda all’INPS, tramite il portale ufficiale dell’Istituto oppure un Patronato.

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