Per consentire la salvaguardia del diritto alla salute, sono attivi una serie di Bonus. Vi mostriamo i requisiti per richiederli.
Confermate anche per il prossimo anno una serie di agevolazioni economiche per coloro che usufruiscono di determinati servizi sanitari e che affrontano spese mediche. Per preservare il benessere fisico e psichico e garantire un efficace accesso alle cure, i cittadini potranno richiedere diversi vantaggi.
Oltre alle detrazioni delle spese sanitarie tramite la Dichiarazione dei Redditi annuale, esistono delle misure che rientrano nella categorie di quelli che vengono comunemente chiamati “Bonus salute“. Analizziamole nel dettaglio e scopriamo a quanto ammontano i benefici.
Agevolazioni per chi sostiene spese mediche e sanitarie: tutto quello che bisogna sapere
L’agevolazione economica principale in Italia nel settore della salute è la detrazione IRPEF delle spese mediche. I contribuenti possono, infatti, detrarre il 19% del costo sostenuto per se stessi e per i familiari a carico.
Sono detraibili le spese per l’acquisto dei farmaci e di dispositivi medici, le visite specialistiche e gli esami di laboratorio e l’acquisto di apparecchi di protesi dentaria, oculistica e fonetica, arti artificiali e apparecchi di ortopedia (tra cui, busti, stampelle e sedie a rotelle).
Un altro importante beneficio è l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario, stabilita per coloro che rispettano determinati limiti di reddito e di età, che sono affetti da specifiche patologie o che si trovano in una particolare condizione sociale.
In molte Regioni, è garantita la diagnostica preventiva gratuita (il cd. screening oncologico), per accertare in maniera precoce la presenza di tumori. Il vantaggio si applica per i pap test, la mammongrafia e le analisi finalizzate alla ricerca di sangue occulto nelle feci.
Non tutti sanno che anche le visite specialistiche “intra moenia“ possono essere ottenute in tempi brevi e gratuitamente. Questa tipologia di visite private, compiute da specialisti all’interno degli ospedali, è a pagamento, ma, in alcuni casi, è previsto il versamento del solo ticket sanitario.
Bonus per mamme e celiaci: come richiederli?
Segnaliamo, infine, due agevolazioni meno conosciute, ma che rappresentano un validissimo sostegno per le famiglie: il Bonus latte artificiale e il Bonus celiaci. Il primo spetta alle neo mamme con specifiche patologie che rendono impossibile l’allattamento al seno e ammonta a 400 euro annui. Per riceverlo serve un ISEE non superiore a 30 mila euro.
Il Bonus celiaci, invece, è riconosciuto a coloro che devono seguire una dieta completamente priva di glutine. Poiché i cibi per celiaci hanno dei costi più alti, i pazienti possono usufruire di buoni spesa, il cui ammontare varia da 627 a 1.488 euro all’anno, a seconda delle esigenza, dell’età e del sesso dell’interessato.