Divieto di fumo nelle aree pubbliche dal prossimo anno: occhio, rischi 240 euro di multa

Dal 2025 sarà proibito fumare anche all’aperto in una nota città italiana. Per i trasgressori sono previste sanzioni fino a 240 euro.

Il fumo attivo e passivo è la causa primaria di numerose patologie, dalla bronchite cronica al cancro ai polmoni. Per prevenire i danni alla salute e preservare la popolazione, sono stati introdotti una serie di divieti di fumare nei luoghi pubblici.

divieto di fumare
Stop al fumo anche nelle aree pubbliche (governarelascuola.it)

Le campagne di sensibilizzazione organizzate negli anni si sono rivelate particolarmente efficienti per la riduzione del numero di fumatori. Per questo motivo, gli Stati sono promuovendo iniziative per incentivare a uno stile di vita sano e libero dal fumo.

In tale ottica, è singolare l’iniziativa di un’importante città italiana, che ha deciso di diventare la prima realtà “smoke- free” e adottare regole molto severe per chi fuma in strada, nelle piazze e nelle aree pubbliche.

Stop al fumo anche all’aperto: la lodevole iniziativa di una nota città italiana

Nel Comune di Milano non si potrà più fumare nelle aree pubbliche. In base a quanto stabilito dall’articolo 9 del “Regolamento della qualità dell’aria”, dal 1° gennaio 2025 il divieto vigerà in tutte le zone, anche le strade, a eccezione dei luoghi in cui può essere garantita una distanza di almeno 10 metri dalle altre persone.

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A Milano non si potrà più fumare all’aperto (governarelascuola.it)

Le nuove regole si applicheranno anche alle aree attrezzate destinate al gioco, allo sport o alle attività ludiche dei bambini, alle aree destinate a verde pubblico, alle fermate dei mezzi (salvo il rispetto del limite di distanza di 10 metri dalle altri persone), ai cimiteri, alle aree cani e alle strutture sportive di ogni tipo, come gli spalti.

A chi non rispetterà il divieto, saranno irrogate multe dai 40 ai 240 euro. Potranno essere fumate soltanto le sigarette elettroniche, poiché non producono combustione né emissione di monossido di carbonio o catrame.

Il nuovo divieto fa parte di un più ampio programma, in ottemperanza del cd. Piano Aria Clima, approvato dall’amministrazione guidata da Giuseppe Sala con deliberazione del Consiglio comunale n. 4 del 21 febbraio 2022. Lo scopo del provvedimento è favorire la riduzione delle emissioni di anidride carbonica entro il 2050.

Il “Piano Aria Clima” è, inoltre, integrato dai seguenti cinque allegati tecnici:

  • Allegato 1 “Appendici”: è caratterizzato da un quadro conoscitivo dell’ambiente e della condizione socioeconomica della città di Milano, dalle schede tecniche delle quarantanove azioni condivise con le varie Aree competenti e da una tabella descrittiva;
  • Allegato 2 “Profilo Climatico Locale per la città di Milano”, redatto da ARPAE – Simc Emilia Romagna in collaborazione con ARPA Lombardia;
  • Allegato 3 “Relazione Tecnica Qualità dell’Aria”, redatta dall’Agenzia Mobilità, Ambiente e Territorio (AMAT);
  • Allegato 4 “Relazione Tecnica Mitigazione”, stilata dall’Agenzia Mobilità, Ambiente e Territorio (AMAT);
  • Allegato 5 “Linee guida per l’adattamento ai cambiamenti climatici della città di Milano”, redatte dalla Direzione di Progetto Città resilienti-Direzione Transizione Ambientale.
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