L’Assegno Unico e Universale è stato confermato per il 2025, ma i richiedenti dovranno rispettare precise regole e rinnovare l’ISEE.
L’Assegno Unico e Universale è la misura economica che viene erogata ai nuclei familiari con figli a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento del ventunesimo anno di età. Viene pagato direttamente dall’INPS, con lo scopo di supportare le famiglie, sulla base della loro condizione finanziaria.
Nonostante non sia obbligatoria la presentazione del Modello ISEE ai fini del riconoscimento della prestazione, il suo ammontare viene modulato a seconda della situazione reddituale dei beneficiari. Chi ha un ISEE elevato o non invia la documentazione, avrà diritto all’importo minimo.
In attesa della pubblicazione delle linee guida relative al 2025, vediamo quali sono gli adempimenti da compiere per ricevere l’Assegno Unico e Universale per figli a carico.
Assegno Unico 2025: quando va presentata nuova domanda e aggiornato l’ISEE?
Non tutte le famiglie hanno l’obbligo di presentare una nuova domanda per l’Assegno Unico. Sono esonerate quelle che hanno già percepito il sussidio negli anni precedenti oppure che non hanno subito variazioni alla propria situazione familiare o lavorativa. L’onere, invece, permane per chi deve riceverlo per la prima volta oppure che ha subito la decadenza, la revoca, la rinuncia o la respinta della vecchia istanza.
È, poi, importante rinnovare l’ISEE, per non ricevere l’importo minimo. Attenzione, però, perché se l’aggiornamento avviene entro il 30 giugno 2025, si potranno ottenere eventuali arretrati, mentre se si oltrepassa tale termine, l’Assegno verrà determinato solo sulla cifra minima fino al rinnovo.
Il sussidio economico ha durata annuale e copre il lasso di tempo compreso tra il mese di marzo e il mese di febbraio dell’anno seguente. Per capire quando arriveranno le somme (comprensive di eventuali arretrati), basta vedere in che data è presentata la domanda. Nel dettaglio:
- se la richiesta di Assegno Unico viene inviata entro i mesi di gennaio e febbraio 2025, i versamenti prenderanno il via da marzo 2025;
- se la richiesta viene inviata tra marzo e il 30 giugno 2025, l’INPS effettuerà i pagamenti degli arretrati dal mese di marzo 2025;
- se la richiesta viene inviata dopo il 30 giugno 2025, l’Assegno sarà riconosciuto dal mese di presentazione della domanda, ma non spetteranno gli arretrati.
Per evitare spiacevoli ritardi, dunque, consigliamo a tutti i Lettori interessati di rispettare i termini appena elencati, se intendono ricevere l’Assegno Unico e Universale per figli a carico in tempo e beneficiare degli eventuali arretrati.