L’obiettivo degli Autogrill è ovviamente quello di incrementare le vendite, tuttavia questo potrebbe andare a discapito dei consumatori.
Durante le ferie capita di trascorrere lunghe ore in macchina, in questi casi è normale sentire di tanto in tanto la voglia di fermarsi per una pausa, per un caffè o magari per mangiare un panino.
Tuttavia, spesso capita di restare spiazzati davanti al conto salato degli Autogrill, talvolta un vero e proprio salasso. Un caffè, un panino e una bottiglietta d’acqua possono facilmente superare i 10 euro, cifre che in un bar di città sarebbero impensabili.
Dietro a questi prezzi esorbitanti ci sono diverse ragioni: la posizione strategica degli Autogrill, che ne fa dei veri e propri monopoli lungo le autostrade, i costi di gestione elevati e la presenza di marchi noti che applicano prezzi premium.
Autogrill, 3 modi per evitare di farsi fregare alla cassa
L’Autogrill è una vera e propria manna dal cielo quando ci si trova in auto da molte ore e si ha bisogno di un momento di break. Quando si entra in questi luoghi si mette anche in conto che si andrà a spendere più del dovuto per beni che altrove si troveranno a prezzo inferiore.
Ovviamente per avere il massimo del risparmio è necessario portarsi da casa bibite e cibo, così da fermarsi solo per utilizzare i servizi. Tuttavia, questo non è sempre possibile ma anche quando si ha bisogno di fermarsi per rifocillarsi è bene prestare attenzione a questi tre momenti.
Le persone che lavorano negli Autogrill, così come nelle altre tipologie di negozi e, tenderanno a invogliare il cliente a consumare più del dovuto. Non è una strategia ingannevole, viene proprio richiesto dal loro ruolo.
Per questo motivo sta al cliente prestare molta attenzione a quello che si chiede e a come lo si chiede. Prendiamo come esempio l’acqua, se non viene specificatamente richiesto dal cliente, verrà servita una bottiglia da 75 cl che ha ovviamente un costo più elevato. Per questo motivo è bene chiedere l’acqua specificando che si preferisce la bottiglia da mezzo litro.
Attenzione poi al momento del caffè, spesso non si fa casa alla domanda che viene posta da chi si trova dall’altra parte del bancone. Capita infatti che venga chiesto: “Miscela arabica?” In questo caso il barista sta offrendo una miscela premium, più pregiata rispetto al comune espresso.
Al momento della colazione è bene prestare attenzione al cappuccino, come con l’acqua, anche in questo caso va specificato se si desidera un cappuccino regular oppure se se ne preferisce uno extra. Nel secondo caso il prezzo sarà ovviamente maggiorato e può capitare che se, non specificato dal cliente, il barista abbia la direttiva di preparare la versione più grande.
Con questi consigli l’Avvocato Massimiliano Dona, noto volto su TikTok, ha avvisato i suoi follower delle insidie che si nascondono durante la sosta in Autogrill.
