Sullo stipendio di gennaio, tanti lavoratori riceveranno il Bonus Befana. Ecco in cosa consiste, a quanto ammonta e a chi è destinato.
Archiviato il Natale, in molti iniziano a sentire la pressione derivante dall’avvicinarsi della fine delle festività natalizie. Il nuovo anno, però, porterà delle novità davvero interessanti e consentirà a numerose famiglie di beneficiare di imperdibili agevolazioni economiche.
Per il 2025, il Governo ha introdotto diverse misure per aiutare l’economia e dare una spinta ai consumi, in un periodo ancora fortemente caratterizzato da instabilità finanziaria e preoccupazioni. Grazie ai Bonus destinati alle famiglie, tantissime persone potranno affrontare in maniera più serena le spese quotidiane (come l’acquisto dei beni di prima necessità e il pagamento delle bollette e del canone di affitto).
Tra le misure attive, c’è anche il cd. Bonus Befana. Si tratta di un beneficio che spetta solo ad alcune categorie di lavoratori, con un importo variabile a seconda di particolari requisiti dei beneficiari. Vediamo in cosa consiste e a chi spetta.
L’Epifania è la festività che si celebra il 6 gennaio ed è molto sentita non solo dai più piccoli ma anche dagli adulti. Pur trattandosi di una giornata in cui generalmente non si lavora, i lavoratori dipendenti avranno ugualmente diritto alla retribuzione.
Il pagamento dei giorni di festa viene stabilito secondo apposite normative e a beneficiarne sono sia i lavoratori retribuiti a ore sia quelli che hanno uno stipendio mensile fisso. Coloro che, invece, lavoreranno regolarmente anche durante l’Epifania riceveranno una sorpresa in busta paga.
Avranno, infatti, diritto non solo al normale stipendio spettante per la giornata in cui è stata svolta attività lavorativa, ma anche a una maggiorazione, a titolo di straordinario festivo. Il datore di lavoro potrebbe anche concedere, previo accordo con il dipendente, un giorno di riposo compensativo. Nella busta paga del mese di gennaio, quindi, i dipendenti troveranno anche la somma corrispondente alla festività del 6 gennaio, come se avessero lavorato.
Nel caso in cui, invece, il lavoratore decida di lavorare anche durante l’Epifania, avrà diritto a una maggiorazione in busta paga, il cui ammontare varia a seconda del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di riferimento. Ad esempio, il CCNL Commercio stabilisce che a chi lavora il 6 gennaio spetta una retribuzione aggiuntiva del 30% di quella normale. Il CCNL Ristorazione, invece, sancisce che ai ristoratori spetta un incremento del 20% rispetto allo stipendio ordinario.
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