Vuoi chiedere un mutuo per comprare casa? Approfitta del Bonus e risparmia fino al 50%

Sono state confermate diverse agevolazioni per coloro che intendono acquistare casa. Ecco la lista dei vantaggi legati al Bonus prima casa.

Il taglio dei tassi di interesse sui mutui ha suscitato grande entusiasmo in coloro che intendono chiedere un prestito per acquistare la prima casa. Gli interessati, inoltre, potranno contare su una serie di benefici economici, seppur in maniera ridotta rispetto agli anni passati.

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Si può richiedere il Bonus prima casa, per risparmiare su una serie di tasse (governarelascuola.it)

Dal 2025, non sarà più possibile richiedere il Bonus per gli under 36, ma è stato confermato il Bonus prima casa, che comprende una serie di risparmi sulle imposte, come l’IVA, l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale. Vediamo quali sono i requisiti per accedere a tali agevolazioni fiscali.

Bonus prima casa 2025: risparmi tantissimi soldi se rispetti queste condizioni

Il Bonus prima casa prevede la riduzione sulle tasse dovute in caso di acquisto di un immobile da destinare ad abitazione principale. L’ammontare dei benefici, tuttavia, varia a seconda che l’acquisto venga effettuato presso un privato o un’impresa soggetta a IVA.

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Risparmi anche sull’IVA con il Bonus prima casa (governarelascuola.it)

Nel primo caso, gli acquirenti hanno diritto al pagamento dell’imposta di registro del 2% del valore catastale, anziché del 9% e delle imposte ipotecaria e catastale di 50 euro ciascuna. Nel caso di acquisto da un’impresa soggetta a IVA, invece, pagheranno l’IVA ridotta al 4%, invece che al 10% e le imposte di registro, ipotecaria e catastale di 200 euro ciascuna.

Per l’accesso al Bonus prima casa, è necessario il soddisfacimento delle seguenti condizioni:

  • non possedere un’altra abitazione nel Comune in cui è situato l’immobile da comprare;
  • non avere diritti di uso, usufrutto o abitazione su altri immobili nello stesso Comune;
  • fissare la propria residenza nel Comune in cui si trova l’immobile, entro 18 mesi dall’acquisto, oppure provare che il Comune in cui si trova la sede di lavoro;
  • non avere immobili in Italia già acquistati con agevolazioni per la prima casa;
  • l’immobile non deve appartenere alla categorie catastali di lusso A1, A8 e A9.

Il Bonus prima casa spetta anche ai soggetti che già possiedono un immobile comprato con i benefici fiscali, ma a condizione che la casa precedente sia stata venduta non oltre 12 mesi dall’acquisto di quella nuova. Se non si rispetta tale condizione, gli interessati saranno obbligati a restituire le tasse pagate in maniera agevolata, con una maggiorazione del 30%.

In conclusione, il diritto alle agevolazioni economiche viene meno nelle seguenti ipotesi:

  • l’immobile acquistato viene venduto entro 5 anni e non viene comprata una nuova casa entro un anno;
  • l’acquirente non trasferisce la residenza nel Comune del nuovo immobile entro 18 mesi;
  • non viene venduta entro un anno la vecchia casa comprata col Bonus.
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