Per il 2025, il canone RAI ritornerà ad avere un importo di 90 euro. Ma esiste un metodo per evitare il costo sulla bolletta elettrica.
Il canone RAI è l’imposta che deve essere pagata da tutti coloro che possiedono un apparecchio adatto alla ricezione di trasmissioni televisive. Dal 2016, vige una presunzione sulla proprietà di un televisore in capo a tutti coloro che sono intestatari di un’utenza elettrica domestica.
Di conseguenza, l’importo del canone RAI viene automaticamente addebitato in bolletta. La Legge di Bilancio 2024 aveva ridotto il costo a 70 euro, ma la nuova Manovra finanziaria non ha riconfermato il taglio. Nel 2025, dunque, l’imposta tornerà a essere di 90 euro, suddivisi in 10 rate mensili di 9 euro (nel caso di bollette con fatturazione mensile) oppure in 5 rate bimestrali di 18 euro (nel caso di bollette con fatturazione bimestrale).
C’è, tuttavia, un adempimento che può essere effettuato per evitare di pagare il canone RAI. Basta presentare una documentazione entro il 31 gennaio 2025. Scopriamo di cosa si tratta.
Tutti coloro che non possiedono un televisione, né presso la propria abitazione né presso quelle appartenenti al proprio nucleo familiare, possono presentare la cd. Dichiarazione Sostitutiva di non detenzione all’Agenzia delle Entrate.
In questo modo, saranno esonerati dal versamento del canone RAI. Il termine per l’invio della documentazione è il 31 gennaio 2025; è possibile, tuttavia, adempiere anche entro il 30 giugno 2025, ma l’esonero si applicherà solo al secondo semestre dell’anno. Dopo tale scadenza, l’imposta dovrà essere pagata interamente.
È opportuno sottolineare che la Dichiarazione Sostitutiva di non detenzione è valida per un solo anno e, quindi, va ripresentata nel caso in cui i requisiti per l’esenzione persistano. Ad esempio, se è già stata inoltrata quella relativa al 2024, bisognerà provvedere con l’invio della nuova. In caso contrario, verranno addebitati automaticamente i 90 euro sulla bolletta elettrica.
Ma come si invia la documentazione all’Agenzia delle Entrate? Ci sono diversi metodi alternativi, a seconda delle esigenze degli utenti. Se si opta per la presentazione telematica, si deve accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate e scaricare la certificazione messa a disposizione dall’Ente. Si può richiedere l’aiuto di un intermediario (commercialista o CAF).
La Dichiarazione può essere inviata anche tramite PEC, all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it. In tal caso, è necessario apporre al modulo la firma digitale. Infine, è possibile spedire la certificazione cartacea tramite raccomandata senza busta, allegando la copia di un valido documento d’identità, all’indirizzo “Ufficio Canone TV – c.p. 22 Torino”.
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