C’è una scadenza urgente il 30 dicembre a proposito dei libretti postali, dopo questa data lo stop sarà totale. Informarsi è davvero d’obbligo.
I prodotti legati a Poste italiane nascondono, sempre, molti vantaggi anche se c’è da dire che serve rimanere molto attenti a quelli che sono gli avvisi presenti sul sito ufficiale delle stesse.
Prima di scendere nei dettagli diventa importante spiegare nel dettaglio cos’è un libretto postale. Si tratta di un particolare tipo di libretto di risparmio che si identifica per essere emesso dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. distribuiti solo ed esclusivamente per Poste Italiane e garantiti in prima persona dallo Stato italiano.
Per la prima volta un libretto fu emesso addirittura nel 1876 dall’allora Ministro delle finanze Quintino Sella che andò a istituire le Casse di risparmio postale. Una storia dunque che viene da lontano e che ha portato a numerosi perfezionamenti nel corso del tempo.
Oggi ci troviamo di fronte a uno strumento vicino alla perfezione al quale si affidano milioni di italiani. Va sottolineato, poi, che ne esistono diverse tipologie che rendono il tipo di investimento leggermente differente anche se nello stesso grado di affidabilità. Andiamo a vedere, ora, quali sono le scadenze.
La scadenza al Libretto postale, e fissate al 30 dicembre, ci portano a parlare del Buono Premium dedicato a tutte quelle persone che vanno a versare un nuovo tipo di liquidità.
Il buono generato è del 2.50% lordo a scadenza e si genera dopo il primo anno in cui sono stati investiti i risparmi. Si tratta di un rendimento certo che viene corrisposto alla scadenza e viene attuato in maniera automatica per chi è possessore di un nuovo libretto per versare nuova liquidità.
Questo buono consente di muoversi a chi vuole investire nel breve periodo e garantisce dei rendimenti certi. Viene emesso esclusivamente in forma dematerializzata ed è acquistabile solo per i libretti Smart e ordinario. Si può richiedere rimborso del buono in qualsiasi momento e permette così di arrivare alla restituzione del capitale investito anche con gli interessi maturati.
Si tratta di un prodotto postale con zero costi e con. una tassazione agevolata. I buoni sono soggetti, infatti, a una tassazione del 12.50% sugli interessi e inoltre si tratta di un prodotto che è totalmente esente dall’imposta di successione. Ricordiamo che non ci sono costi di sottoscrizione e rimborso a eccezione di quelli che sono i normali oneri di natura fiscale.
Da qualche settimana sono cambiate alcune normative per quanto riguarda le Ztl (Zone a Traffico…
Cambiano i requisiti per ottenere le detrazioni per i familiari a carico, con modifiche che…
L’Inps, attraverso un messaggio pubblicato sul proprio sito, ha annunciato la nuova procedura in caso…
La Legge di Bilancio ha apportato delle modifiche all'attuale meccanismo di defiscalizzazione per alcuni lavoratori.…
I Ferragnez non è stata l’unica coppia ad essersi lasciata. Oltre Fedez e Chiara, il…
Il 2025 vedrà la nascita di tanti bambini nati da mamme Vip. Il boom di…