Esistono una serie di agevolazioni economiche per i disoccupati, soprattutto per quelli a rischio di esclusione sociale.
La disoccupazione è un fenomeno che continua a destare molte preoccupazioni in Italia. Secondo gli ultimi dati, nel nostro Paese attualmente è pari al 7,2%, ma il Governo è intenzionato a ridurre tale percentuale, con una serie di iniziative di politica attiva del lavoro e sussidi economici.
Lo scopo è non solo di assicurare un’entrata (seppur temporanea) a coloro che hanno perso il lavoro ma anche di agevolarne il reinserimento occupazionale, grazie a Bonus per la partecipazione a corsi di formazione e orientamento professionale.
Alcune misure sono rivolte anche alle aziende, per consentire la stipula di un numero maggiore di contratti di lavoro. Vediamo, dunque, quali sono le iniziative attive per il prossimo anno e quali requisiti servono per beneficiarne.
I principali strumenti destinati ai disoccupati sono quattro. Quello più conosciuto è l’indennità di disoccupazione NASpI, rivolta ai lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro in maniera involontaria. Per ottenerla, è necessario aver accumulato almeno 13 settimane di contributi negli ultimi quattro anni di lavoro.
La prestazione è pari al 75% della retribuzione media, ma non può superare i 1.550,42 euro al mese. La sua durata, invece, ammonta alla metà delle settimane di contributi versati, entro un limite massimo di 24 mesi.
C’è, poi, l’indennità di disoccupazione DIS-COLL, per i collaboratori coordinati e continuativi, gli assegnisti e i dottorandi di ricerca con borsa di studio. I beneficiari devono avere almeno un mese di contributi accreditati presso la Gestione Separata INPS. La somma spettante, invece, viene determinata sulla base del reddito imponibile previdenziale.
I lavoratori agricoli dipendenti hanno diritto all’indennità di disoccupazione agricola, se possiedono almeno due anni di contributi e 102 giornate lavorative in tale periodo. Il sussidio ammonta al 40% dello stipendio, con una trattenuta del 9% come contributo di solidarietà.
Tra le misure introdotte di recente c’è il Supporto per la Formazione e il Lavoro, per i cd. occupabili, ossia i soggetti abili al lavoro o che hanno le capacità per formarsi e trovare un impiego. Il sussidio è rivolto a tutti coloro che hanno tra i 18 e i 59 anni, versano in condizioni economiche e sociali complicate e sono alla ricerca di un’occupazione.
Consiste in un’indennità mensile di 350 euro per 12 mesi (non rinnovabili), pagata a patto che si partecipi a corsi di formazione, progetti di qualificazione e riqualificazione professionale e attività di orientamento e di accompagnamento al lavoro.
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