Botti di Capodanno, cosa fare in caso di ustioni e bruciature

I botti di Capodanno possono provocare sia ustioni che bruciature. In questi casi è necessario agire e sapere che cosa fare.

È proprio durante la notte si San Silvestro che gli incidenti con ustioni aumentano notevolmente, questo a causa della manipolazione di articoli pirotecnici messi in azione per festeggiare l’entrata del nuovo anno. La notte più importante dell’anno vede i fuochi d’artificio essere grandi protagonisti, ma è una tradizione che provoca notevoli rischi ai quali fare attenzione.

Come raccontato dal dottor Stefano Ottolini dell’Unità Operativa di Medicina d’Urgenza di Humanitas, ogni anno sono sempre più numerose le persone che vanno al Pronto Soccorso con ustioni e bruciature provocate dai botti di Capodanno. Per fortuna, però, gli incidenti causati dai giochi pirotecnici non sono sempre gravi e quindi non hanno bisogno sempre di cure ospedaliere. Perciò, quando queste ferite sono di entità lievi è opportuno sapere come comportarsi.

Cosa fare con le ustioni e le bruciature dei botti di Capodanno

Durante il Capodanno, sfortunatamente, la stragrande maggioranza delle persone colpite dai giochi pirotecnici sono bambini. Le ustioni sono classificate in base all’estensione del danno cutaneo e ai tre gradi, fattori che ne rilevano la gravità. Di 1° grado, si tratta di ustioni minori, dove la pelle appare rossa e non brucia molto; di 2° grado, oltre al rossore, la pelle presenta vesciche e ustioni; mentre di 3° grado, si tratta di un’ustione molto grave, può verificarsi un grande avanzamento e potrebbe colpire anche le ossa.

Nel caso in cui si dovesse avere a che fare con una ustione di 1° grado, quindi quando la bruciatura è lieve e localizzata, con un rossore e bruciore cutaneo, tutto quello che bisogna fare è immerga subito la parte in acqua fredda, ciò impedirà al calore di avanzare negli strati interni della pelle e causare ustioni più gravi. In seguito, basterà applicare una pomata di benzocaina, così da alleviare l’irritazione.

Nel caso in cui si tratta di ustione di 2° grado, quindi si ha la presenza di vescicole, è fondamentale non bucarle perché si rischierebbero le infezioni. L’esperti ha spigato che in questa situazione sarebbe opportuno applicare una pomata disinfettante e antinfiammatoria, per poi coprire la parte con una garza. L’operazione deve essere ripetuta per 4 o 5 giorni, così da far guarire la lesione.

In merito all’ustione di 3° grado, bisogna subito andare al Pronto Soccorso perché si avrà bisogno di cure ospedaliere. Inoltre, gli esperti hanno spiegato l’importanza di non cedere ai rimedi casalinghi in nessun caso, perché potrebbero peggiorare la situazione.