Se hai ancora la vecchia carta RdC vai all’ATM: potresti avere una sorpresa

Alcuni ex percettori del Reddito di Cittadinanza hanno ricevuto, in questi giorni, delle somme di denaro sulla vecchia carta Rdc: il motivo.

Da ormai un anno il Reddito di Cittadinanza è stato mandato “in pensione” e sostituito dalle due nuove misure di inclusione sociale, professionale e contrasto alla povertà: il Supporto per la Formazione e il Lavoro (Sfl) e l’Assegno di Inclusione.

Carta Rdc
Se hai ancora la vecchia carta RdC vai all’ATM: potresti avere una sorpresa (Foto da Ansa) -. Governarelascuola.it

Nelle scorse settimane, ma anche in questi ultimi giorni, alcuni ex percettori del Reddito di Cittadinanza hanno segnalato delle ricariche avvenute sulla vecchia carta Rdc. Non è raro, difatti, che periodicamente arrivino degli accrediti. In molti si sono chiesti a cosa siano dovute queste somme e perché vengono ancora erogate dall’Inps, nonostante la misura sia stata definitivamente abolita.

Rdc, nuovi accrediti sulla carta: di cosa si tratta e perché vengono erogate le somme

A cinque anni dalla sua introduzione, il 1° gennaio del 2024, il Reddito di Cittadinanza è stato definitivamente abolito dal Governo Meloni che ha scelto di sostituirlo con il Supporto per la Formazione e il Lavoro (Sfl) e l’Assegno di Inclusione.

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Rdc, nuovi accrediti sulla carta: di cosa si tratta e perché vengono erogate le somme (Governarelascuola.it)

L’erogazione, dunque, è stata sospesa per i percettori che avevano usufruito del sussidio in questi ultimi anni. In realtà, come hanno segnalato molti cittadini che hanno deciso di conservare la Carta Rdc, in questi mesi, sono state accreditate nuove somme, le ultime proprio qualche giorno fa. Non si tratta di anomalie, ma le ricariche accreditate sulla prepagata assegnata ai destinatari della misura rappresentano dei conguagli che l’Inps calcola periodicamente. Questi importi spettavano, dunque, agli ex percettori e sono arrivate sotto forma di arretrati.

Per questo motivo, è consigliato non smarrire o gettare la vecchia Carta Rdc e controllare periodicamente il saldo residuo per capire se siano arrivati dei conguagli dall’Istituto di previdenza sociale che non invia, in questi casi, un preavviso sul pagamento. Le somme erogate variano, ma solitamente non superano i 100/200 euro e non spettano a tutti gli ex beneficiari, trattandosi, appunto di conguagli. Le somme erogate dovranno essere utilizzate tenendo conto delle vecchie regole relative al Reddito di Cittadinanza.

Da segnalare che nei mesi scorsi, alcuni ex percettori hanno ricevuto anche delle ricariche sempre sulla Carta Rdc, ma relative a conguagli dell’Assegno Unico Universale. In precedenza, difatti, la misura in questione veniva erogata sulle prepagate del Reddito di Cittadinanza prima dell’abolizione di quest’ultimo. Dal 1° gennaio, difatti, il contributo per le famiglie con figli a carico sino ai 21 anni o senza limiti di età per i figli disabili, viene accreditata su conto corrente o carta prepagata con Iban o erogata attraverso bonifico domiciliato.

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