Il mese di gennaio si prospetta abbastanza impegnativo per i contribuenti, che dovranno fare i conti con una serie di adempimenti fiscali.
Occhio alle scadenze fiscali del mese di gennaio 2025. Nonostante le prime settimane del nuovo anno saranno abbastanza tranquille per i contribuenti, bisognerà stare attenti all’eventuale ricezione di avvisi bonari e di accertamenti, dovuti alla fine della pace fiscale.
Tutti sono tenuti al rispetto delle scadenze fiscali fissate dalla legge, per scongiurare l’irrogazione di sanzioni e il pagamento di interessi aggiuntivi. Per non incorrere in pericolosi ritardi, è opportuno pianificare attentamente tutte le scadenze, anche per gestire le proprie finanze e capire l’ammontare da destinare al pagamento delle imposte. Vediamo, dunque, quali sono le scadenze fiscali del mese di gennaio 2025.
Scadenze fiscali gennaio 2025: le date da ricordare per evitare sanzioni
La prima data da segnare sul calendario è il 15 gennaio 2025, il termine per il pagamento dell’IVA differita, per coloro che emettono e registrano le fatture per beni consegnati o spediti nel mese antecedente.
Entro il 16 gennaio, invece, i titolari di partita IVA con fatturato minore di 170 mila euro dovranno provvedere al versamento del secondo acconto IRPEF, per l’anno di imposta 2024. Il saldo potrà essere effettuato in un’unica soluzione o in 5 rate mensili, fino al 16 maggio 2025.
Il 16 gennaio 2025 cadrà anche il termine per il pagamento dell’IVA mensile, per le operazioni relative al mese di dicembre 2024. Il codice tributo da usare è 6012. I sostituti di imposta, invece, dovranno pagare le ritenute sui redditi da lavoro dipendente e assimilati, sui redditi da lavoro autonomo, sulle provvigioni, sui redditi di capitale sui redditi diversi.
Coloro che compiono attività di intermediazione, anche tramite piattaforme per le locazioni brevi, dovranno pagare le ritenute su tutte le operazioni effettuate.
Nella seconda metà del mese di gennaio, invece, è di primaria importanza la giornata del 27, per i titolari di partita IVA che compiono operazioni intracomunitarie e che saranno obbligati a inviare i Modelli riepilogativi INTRASTAT relativi al mese di dicembre 2024.
Il 31 gennaio, infine, scadrà il termine per la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva di non detenzione, da parte dei soggetti che non possiedono alcun apparecchio televisivo. In questo modo, i richiedenti saranno esentati dal pagamento del canone RAI.
Entro tale data dovrà essere versato anche il bollo auto, in scadenza il 31 dicembre 2024, e inviato l’elenco delle prestazioni del secondo semestre 2024 da parte degli operatori sanitari (farmacie, parafarmacie e odontoiatri), ai fini della Dichiarazione dei Redditi precompilata.