La Legge di Bilancio 2025 ha esteso la platea dei beneficiari della Carta del Docente e introdotto un nuovo criterio per calcolarne l’importo.
La Carta del Docente è la misura ideata per consentire agli insegnanti di aggiornarsi e formarsi annualmente. Consiste in un contributo economico che serve per l’acquisto di libri, riviste, biglietti per eventi culturali, cinema, teatro e musei, iscrizione a corsi di laurea, master universitari e corsi di aggiornamento. Copre, inoltre, le spese per le apparecchiature informatiche, necessarie per svolgere al meglio la professione.
La Carta può essere utilizzata sia nei negozi fisici sia sulle piattaforme di e-commerce. Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2025, in futuro ci saranno delle importantissime novità per il riconoscimento del beneficio, perché potranno richiederlo anche i supplenti, ossia il personale non di ruolo. Ma da quando entrerà in vigore la modifica e quale sarà la somma che verrà erogata dal Ministero? Ecco tutte le novità.
D’ora in avanti anche gli insegnanti precari avranno diritto alla percezione della Carta del Docente. La nuova Manovra finanziaria ha, finalmente, recepito l’orientamento della Corte di Giustizia UE che, qualche anno fa, aveva stabilito il principio della parità di trattamento tra i lavoratori a tempo indeterminato e quelli a tempo determinato (e, dunque, anche tra insegnanti di ruolo e supplenti).
Per consentire anche ai docenti con contratto di supplenza annuale di accedere al Bonus, sono stati stanziati ulteriori 60 milioni di euro. Ma non si tratta dell’unica novità, perché è stato modificato anche l’importo annuale del beneficio. Se, finora, ammontava a 500 euro fissi per ciascun anno scolastico, la Legge di Bilancio 2025 precisa che la nuova Carta del Docente avrà un ammontare “massimo fino a 500 euro“.
Questo significa che non verrà più riconosciuta una somma fissa ma, anno dopo anno, verrà specificato da un apposito Decreto del Ministero dell’Istruzione, di concerto con il Ministero dell’Economia, l’importo della Carta del Docente, entro un limite di 500 euro. I requisiti e le modalità di riconoscimento del beneficio, poi, verranno fissati dallo specifico provvedimento.
Tale innovazione si è resa necessaria per assicurare il Bonus a un numero maggiore di beneficiari, perché sarà fondamentale reperire le risorse economiche adeguate. Per garantire la massima trasparenza sulla gestione dei fondi stanziati dal Governo, infine, ogni anno il Ministero dell’Istruzione si impegnerà a inviare al Ministero dell’Economia e delle Finanze una relazione contenente il monitoraggio dell’utilizzo della Carta.
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