L’INPS ha aggiornato i servizi telematici per richiedere l’Assegno Unico e Universale. Cosa cambia nel 2025?
L’Assegno Unico e Universale è la prestazione economica riconosciuta alle famiglie con figli a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento del ventunesimo anno di età (tale limite anagrafico non si applica per i figli disabili).
Per presentare richiesta per il sussidio, non è necessario presentare il Modello ISEE; tuttavia, in quest’ultimo caso, l’importo spettante sarà pari al minimo, ossia 57 euro al mese. In tutti gli altri casi, invece, la somma è modulata in base al valore ISEE, fino a un massimo di 199,40 euro. Alcuni nuclei, poi, possono usufruire di maggiorazioni, in presenza di particolari condizioni sanitarie o familiari.
Per il 2025, l’INPS ha comunicato l’introduzione di alcuni aggiornamenti relativi alla procedura per la richiesta dell’Assegno Unico e Universale per figli a carico. D’ora in poi sarà molto più semplice inviare le domande telematicamente e scegliere la modalità di pagamento. Dal mese di febbraio, inoltre, grazie alla rivalutazione, varieranno gli importi spettanti. Analizziamo tutte le novità.
Assegno Unico e Universale 2025: nuova procedura per le domande
La domanda di Assegno Unico e Universale va presentata tramite il sito dell’INPS, accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS. In alternativa, ci si può rivolgere al Contact Center, al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) oppure allo 06 164.164 (a pagamento, da rete mobile) o chiedere il supporto di un Patronato.
Tramite il Messaggio n. 4253/2024, l’INPS ha chiarito quali sono le novità per il 2025. Innanzitutto, il servizio relativo all’inserimento dell’IBAN del conto corrente su cui accreditare le somme è stato inserito nella sezione “Sistema Unico di Gestione IBAN“.
Di conseguenza, presentando una nuova domanda oppure modificando la modalità di pagamento, si potranno selezionare gli IBAN già inseriti e usati dall’INPS oppure specificarne uno nuovo. I nuclei familiari con ISEE fino a 25 mila euro a cui spettano le maggiorazioni, inoltre, potranno beneficiare della procedura semplificata per l’invio delle domande.
Per effetto delle modifiche, il genitore superstite non avrà più l’obbligo di inviare una nuova istanza ma riceverà l’Assegno in maniera automatica, dal mese seguente quello del decesso del coniuge (in caso di percezione al 50%). Se, invece, il sussidio era percepito al 100% dal deceduto, l’INPS dovrà prima verificare la presenza di tutti i requisiti.
Importi Assegno Unico 2025: gli aggiornamenti
Nel 2025 aumenterà l’importo dell’Assegno Unico, per effetto della rivalutazione al tasso di inflazione registrato dall’ISTAT. Per il 2025, ci sarà un incremento dello 0,8% e, dunque, l’ammontare massimo sarà di 57,45 euro per i nuclei con ISEE superiore a 45.574,96 euro (o senza ISEE) e di 200,99 euro per i nuclei con ISEE fino a 17.227,33 euro.