Se cerchi frutta con livelli bassissimi di pesticidi dovresti dare un occhio a questa lista: i consigli per scongiurare spiacevoli inconvenienti.
La frutta sulle tavole non dovrebbe mai mancare, consumarla significa in primis fare il pieno di vitamine e nutrienti. Insomma, un vero toccasana per il nostro corpo. In inverno, però, è innegabile si tende a mangiarne meno, mentre quando le temperature si alzano le tavole si riempiono perché sappiamo che alcuni frutti sono molto utili anche per rimanere idratati.
Sappiamo anche che, una volta acquistata, andrebbe lavata con cura per eliminare i pesticidi, ma non solo anche la sporcizia. A tal proposito, è bene sottolineare che ci sono frutti che presentano livelli bassi di sostanze, dunque, si possono mangiare con maggiore frequenza.
Qual è la frutta considerata più “pulita”? Una lista potrebbe essere d’aiuto
La frutta in alcune case non manca mai. C’è chi preferisce cominciare la giornata mangiandola, chi in alternativa preferisce consumarla per merenda. Non è mica finita perché c’è anche chi prepara dei deliziosi frullati o impiega la frutta per preparare dei gustosissimi dolci, insomma la regola è quella di avere il frigo sempre pieno.
Un dubbio, però, sorge spontaneo e riguarda proprio la presenza dei pesticidi, sappiate in merito che esistono alcuni frutti che tendono ad assimilarne meno, ma per quale ragione? La questione sarebbe da ricondurre alla buccia spessa, dunque, quella che nella maggior parte dei casi non è assolutamente commestibile. Lo spessore funge da vera e propria barriera, dunque, l’assorbimento all’interno sarà limitato al massimo. In questo contesto, abbiamo detto che rientrano alcuni frutti, ma di quali si tratta? Al primo posto troviamo l’avocado, subito dopo l’ananas e ancora il kiwi, a seguire la papaya e il mango. La loro buccia così spessa tende a proteggere l’alimento. Per chi non lo sapesse, quest’ultimi rientrano tra i prodotti considerati puliti, secondo una lista che è stata stilata dall’Environmental Working Grop (EWG).
L’obiettivo è stato quello di identificare quegli alimenti che possiedono il più basso numero di residui di pesticidi. Nella lista nota con il nome Clean Fifteen generalmente il primo posto è occupato proprio dall’avocado, grazie alla sua buccia, l’alimento è protetto al massimo. In ogni caso se si vogliono evitare i pesticidi, vi consigliamo di scegliere sempre frutta biologica. Il consiglio si rifà soprattutto a quei frutti che hanno una buccia più sottile e considerata commestibile, in questo contesto troviamo le pesche, l’uva, le mele e le pere. Inoltre, ricordiamo che una volta giunti a casa sarebbe opportuno lavare al meglio la frutta per limitare al massimo i residui di pesticidi.