Gli importi dell’Assegno Unico Universale subiranno delle variazioni durante il 2025: le cifre e da quando verranno aggiornate.
Con l’arrivo del nuovo anno, i beneficiari dell’Assegno Unico Universale dovranno procedere aggiornando l’Isee. L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente valido per il 2024, difatti, è scaduto il 31 dicembre scorso.
Per ottenere gli importi spettanti per la misura, che si basa proprio sulla situazione economica del nucleo familiare richiedente, è necessario, dunque, chiedere il rinnovo. Per la presentazione della certificazione, però, c’è ancora tempo, dato che le somme erogate dall’Inps non verranno aggiornate nell’immediato. Capiamo di quanto varierà nel 2025 l’Assegno Unico in base al tasso di inflazione accertato dall’Istat e da quando.
Durante il 2025, l’Assegno Unico Universale, contributo erogato ai nuclei familiari con figli a carico sino al 21esimo anno di età e senza limiti anagrafici per i figli disabili, subirà delle modifiche. Gli importi, difatti, come accade alle pensioni e alle altre prestazioni assistenziali, verranno aggiornati in base al tasso di inflazione che l’Istat ha accertato allo 0,8%.
Nello specifico, la cifra minima erogata per la misura salirà da 57 a 57,45 euro, mentre il contributo massimo passerà da 199,40 per ogni figlio a 200,99 euro. Anche le maggiorazioni, previste in determinati casi, saliranno leggermente tenendo conto della stessa percentuale. Gli importi, però, verranno aggiornati a partire dal primo accredito di febbraio, dunque, a gennaio le somme rimarranno invariate.
Per ricevere la cifra spettante, i beneficiari dovranno presentare una nuova certificazione Isee, attraverso il portale online dell’Inps o rivolgendosi ad un patronato o un Caf. Ricordiamo che l’Isee 2025 fa riferimento ai redditi del 2023 e per la richiesta è necessario presentare la Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica) aggiornata.
L’attestazione, dunque, deve essere inoltrata entro il 31 gennaio per ricevere da subito le cifre aggiornate. Per chi presenterà l’Isee aggiornato in seguito, ma sino al 30 giugno, riceverà gli importi spettanti come arretrati insieme alle mensilità successive. I beneficiari che, invece, non inoltreranno la documentazione richiesta riceveranno la cifra minima prevista per la misura, ossia 57,45 euro mensili per ogni figlio.
Infine, come previsto dalle nuove misure introdotte dal Governo, da quest’anno le cifre percepite per l’Assegno Unico non verranno considerate nel calcolo Isee per chi richiederà il bonus asilo nido e il bonus nuove nascite. Una decisione che, di fatto, ha permesso di allargare la platea dei beneficiari dei due contributi, erogati proprio in base alla situazione economica dei richiedenti.
Anche per quest'anno potranno essere richiesti i Bonus sociali, per risparmiare centinaia di euro sulle…
Molti utenti si chiedono cosa prevede la legge quando si pubblica o condivide lo screenshot…
La Manovra finanziaria ha introdotto delle importanti novità per l'Assegno di Inclusione. Cosa cambia e…
Lavatrice: addio ai 40°! Scopri la temperatura ideale per ogni tessuto. Negli anni si è…
Albero di Natale, sai perché alcuni lo tolgono il 12 gennaio, non tutti sono a…
La Legge di Bilancio ha sancito l'obbligo per le scuole di dotarsi di psicologi esperti.…