La riforma del Codice della Strada ha introdotto la possibilità di effettuare test anti droga. L’assunzione dei farmaci può causare positività?
Il 14 dicembre 2024 è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada, che ha introdotto sanzioni più severe per chi viene sorpreso alla guida sotto l’effetto di alcool o sostanze stupefacenti. In particolare, la normativa prevede la sospensione della patente fino a tre anni.
Per accertare la positività, verranno effettuati appositi test salivari rapidi, al momento dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine. Ma ci sono dei farmaci che posso influire sui risultati degli accertamenti e rivelare “falsi positivi”?
Ebbene sì, perché alcuni principi presenti in comunissimi farmaci da banco possono compromettere i test. La struttura molecolare di alcuni antidolorifici, come l’Ibuprofene, degli antibiotici, degli antistaminici e degli antidepressivi somiglia a quella delle droghe (in particolare cannabis e anfetamine) e, quindi, i test salivari potrebbero rivelare anomalie. Ma non si tratta delle uniche medicine capaci di pregiudicare le analisi. Vediamo cosa fare in questi casi per evitare problemi con le Forze dell’Ordine.
Uno dei farmaci da banco più comuni, l’Aspirina, può determinare la falsa positività ai test antidroga. Per questo motivo, chi la assume deve chiedere al proprio medico i possibili effetti sugli esami. Attenzione, inoltre, alle dosi prescritte, perché anche un’eccessiva assunzione e un uso non corretto dei medicinali possono incrementare il pericolo di risultati non veritieri.
Per non rischiare sanzioni (tra cui la sospensione della patente di guida), è opportuno avere sempre con sé la documentazione medica, per giustificare agli agenti di polizia l’utilizzo dei medicinali e segnalarlo prima del test.
In caso di risultato positivo, è possibile far valere le proprie ragioni, richiedendo un accertamento più accurato, ad esempio le analisi del sangue. In questo modo, si può verificare con esattezza se la positività derivi o meno dall’assunzione di sostanze stupefacenti.
Senza dubbio, il ricorso ai test salivari rapidi non è in grado di risolvere il problema, anzi rischierebbe di portare a inutili lungaggini nella verifica di eventuali condotte illecite. È, tuttavia, opportuno segnalare che attualmente non c’è una lista ufficiale dei farmaci che non si possono prendere prima di guidare.
Al momento, il Ministero dei Trasporti ha specificato che non sono previste sanzioni per gli automobilisti che risultano positivi perché hanno assunto medicinali. A breve, sarà pubblicata una Circolare, proprio per chiarire tale aspetto. Secondo le indiscrezioni, però, non dovrebbero esserci colpi di scena e, quindi, chi ha bisogno di specifici medicinali potrà continuare a usarli, rispettando accuratamente la prescrizione del proprio medico.
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