I giovani hanno la possibilità di accedere a vantaggiosi sconti sui canoni di affitto. Ecco le misure disponibili nel 2025.
Fino allo scorso anno, i giovani con età compresa tra 21 e 31 anni hanno potuto beneficiare della detrazione del 20% delle spese derivanti dal pagamento del canone di affitto. Il Bonus era, tuttavia, destinato esclusivamente a coloro che possedevano un reddito non superiore a 15.493,71 euro.

La Legge di Bilancio 2025 non ha confermato l’agevolazione economica, ma ha introdotto un nuovo sussidio, per tutelare i giovani costretti a trasferirsi per ragioni lavorative e ha stanziato nuove risorse finanziarie per il cd. Fondo Morosità Incolpevole. Ma vediamo quali sono i requisiti per poter accedere ai benefici.
Bonus affitto giovani: fino a 5.000 euro nel 2025
La Manovra finanziaria ha istituito il “Bonus affitto per i neoassunti”, una misura diretta a tutelare tutti i giovani lavoratori costretti a spostarsi altrove. Nel dettaglio, è previsto il rimborso o il pagamento diretto al dipendente, da parte del datore di lavoro, dei costi di locazione e degli oneri accessori, entro un importo massimo di 5 euro annui.

I beneficiari del nuovo Bonus devono possedere i seguenti requisiti:
- hanno stipulato un contratto di lavoro a tempo indeterminato nel 2025;
- hanno trasferito la propria residenza a più di 100 km da quella precedente. Il calcolo di tale distanza viene effettuato prendendo come parametri la vecchia residenza e il nuovo luogo di lavoro;hanno un reddito da lavoro dipendente fino a 35 mila euro, nell’anno precedente a quello dell’assunzione;
- hanno adibito la casa in affitto ad abitazione principale.
Fondo Morosità Incolpevole: le condizioni per accedervi
Il Governo ha anche deciso di rifinanziare il Fondo Morosità Incolpevole, introdotto dal Decreto Legge n. 102/2013. La misura contempla l’erogazione di un Bonus per coprire le spese di affitto dei soggetti destinatari di uno sfratto per morosità, che non possono pagare i canoni di locazione per motivi che non dipendono dalla loro volontà.
In particolare, i beneficiari del Fondo sono coloro che hanno dovuto fare i conti con una consistente riduzione del proprio reddito a causa delle seguenti ragioni: perdita del lavoro in seguito a licenziamento, Cassa Integrazione, mancato rinnovo del contratto di lavoro a termine o di lavoro atipico, interruzione dell’attività lavorativa autonoma o professionale, malattia grave, infortunio o decesso di un membro della famiglia.
La richiesta per accedere alla misura va inviata al Comune di residenza ma, al momento, si attende ancora la pubblicazione dell’apposito Decreto Ministeriale che renda attivo il Fondo. Spetterà, poi, ai Comuni comunicare le regole e le tempistiche per presentare istanza.