Sui social network sta circolando da tempo una notizia secondo cui è necessario pagare una nuova tassa oltre al bollo auto: intervengono Aci e ministero dei Trasporti.
Negli ultimi giorni, una notizia circolata sul web, in particolare sui social network, e divenuta virale in pochissimo tempo ha destato la preoccupazione di molti automobilisti italiani. La notizia parlava dell’introduzione di una presunta tassa, compresa tra i 25 ed i 50 euro, per aggiornare il libretto di circolazione.
Immediatamente si erano scatenate le polemiche dei cittadini sui social che protestavano contro questa fantomatica imposta da dover versare già a partire dal 1° gennaio 2025 in aggiunta al bollo auto. Sul punto, a fare chiarezza, sono intervenuti l’Aci (Automobile Club d’Italia) ed il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Non è raro imbattersi in fake news sui social network che molto spesso destano la preoccupazione dei cittadini. Proprio in queste ultime settimane, a cavallo tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, una notizia è divenuta virale sui social e parlava dell’introduzione di una nuova tassa.
In particolare, si affermava che gli automobilisti, entro la fine del mese di gennaio, avrebbero dovuto versare un’imposta, tra i 25 ed i 50 euro, per aggiornare il libretto di circolazione del proprio veicolo. Sempre secondo la notizia, che forniva anche accurati dettagli sulle modalità di pagamento, in caso di mancato versamento, non sarebbe stato più possibile circolare su strada ed i trasgressori avrebbero rischiato pesanti sanzioni.
In poco tempo, la notizia ha scatenato l’ira degli automobilisti sui social network che si sono scagliati contro la fantomatica nuova tassa. È stato, dunque, necessario, come riporta la redazione de Il Giornale, l’intervento dell’Aci e del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che hanno chiarito tutto: si trattava di una bufala, non esiste, difatti, nessuna imposta da dover versare per aggiornare il libretto di circolazione. Il documento rimane obbligatorio per i proprietari di un veicolo, ma il suo rilascio è gratuito e non vi è la necessità di versare alcun pagamento durante la compravendita.
Si tratta, dunque, dell’ennesima fake news che è riuscita ad ingannare gli utenti scatenando polemiche e timori. L’Aci ed il ministero hanno raccomandato ai cittadini di verificare sempre le fonti dando credito solo a quelle ufficiali e autorevoli in modo da non essere ingannati da notizie false e prive di fondamento.
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