Caccia al “pezzotto”: grazie a nuovi sofisticati strumenti sarà più facile punire i possessori

Si intensificano i controlli per scovare i cd. pezzotti. I possessori rischiano multe fino a 5.000 euro e sanzioni penali.

Il “pezzotto” è un’apparecchiatura illegale che viene usata per visualizzare tutti i programmi in streaming, in maniera gratuita o a prezzi inferiori.

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Attenzione se usi il pezzotto, rischi pesanti sanzioni (governarelascuola.it)

Il 2025 sarà l’anno in cui la lotta ai trasgressori verrà intensificata, grazie alla collaborazione tra le Forze dell’Ordine e alcune piattaforme digitali, come Telegram, e l’introduzione di strumenti di controllo più accurati, in grado di individuare facilmente i possessori del pezzotto.

Le piattaforme digitali sono molto spesso considerate sicure per la fruizione illecita di contenuti, ma d’ora in avanti sarà molto più facile risalire agli utenti trasgressori e punirli. Cosa cambierà?

Addio ai furbetti del pezzotto: la tecnologia al servizio della legalità

Telegram ha deciso di rendere pubblico il proprio “Transparency Report“, grazie al quale le autorità hanno avuto accesso alle informazioni relative a 419 utenti ritenuti responsabili di condotte illecite, come l’uso di IPTV pirata.

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Aumentano i controlli per scovare i possessori di pezzotto (governarelascuola.it)

La lotta ai furbetti sarà molto più produttiva, nel corso del 2025, anche grazie alle attività di controllo dell’AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Tramite la piattaforma “Piracy Shield“, diventerà più semplice bloccare la ricezione illegale delle trasmissioni. Il sistema consentirà di individuare e occultare in tempo reale le fonti di IPTV pirata, in modo che tali contenuti non siano più accessibili ai furbetti.

Quali sanzioni rischia chi possiede il pezzotto?

I possessori del pezzotto rischiano l’irrogazione di sanzioni amministrative fino a 5 mila euro e, in alcuni casi, di sanzioni penali per reati connessi, come la frode informatica. La pirateria, infatti, comporta la lesione dei diritti d’autore e procura un danno economico alle aziende che erogano legalmente i servizi di streaming.

L’AGCOM, poi, dallo scorso anno ha iniziato a irrogare multe automatiche per i possessori di pezzotto. Tramite dei sofisticati strumenti tecnologi di tracciamento, è in grado di rilevare gli indirizzi IP usati per la connessione ai server pirata e, dunque, scovare gli utenti colpevoli. Tramite tutte le misure che abbiamo elencato, la lotta alla pirateria diventerà sempre più efficiente e sarà più difficile ricorrere agli stratagemmi illeciti.

Non sono immuni neanche coloro che ricorrono al VPN, perché gli strumenti tecnologici moderni riescono a scoprire anche le connessioni in anonimato e a risalire al punto di accesso e ai dispositivi usati.

Per scongiurare i problemi con la legge, consigliamo di sottoscrivere sempre abbonamenti ai servizi streaming autorizzati. In molti casi, è possibile usufruire di sconti e agevolazioni, per personalizzare le funzioni accessibili, in base alle proprie esigenze.

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