La Legge di Bilancio 2025 ha confermato diversi Bonus per i datori che assumono soggetti svantaggiati e ne ha predisposti di nuovi. A chi si rivolgono?
Per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro delle categorie considerate a rischio esclusione, sono attivi una serie di “Bonus Assunzioni”, consistenti in sgravi contributivi a favore delle aziende private che stipulano nuovi contratti di lavoro a tempo indeterminato.
Grazie alla riduzione del costo del lavoro, infatti, è più facile incrementare il numero dei soggetti impiegati. Tra le principali agevolazioni, spicca il Bonus per l’assunzione degli under 30, destinato ai datori che decidono di avvalersi di giovani che non hanno mai lavorato a tempo indeterminato. La misura comporta l’esonero contributivo al 50% dello stipendio mensile lordo, entro un massimo di 3 mila euro.
Ma le agevolazioni non sono dirette alla tutela esclusiva dei più giovani, ma anche delle donne, dei disoccupati e dei residenti nelle Regioni del Mezzogiorno d’Italia. Vediamo, dunque, quali sono gli altri Bonus attivi nel 2025.
Bonus Assunzioni 2025: pioggia di opportunità per i datori che assumono
Il Decreto Coesione del 2024 ha introdotto un Bonus per l’assunzione di donne a tempo indeterminato. Nel dettaglio, i datori di lavoro coinvolti possono beneficiare dell’esenzione contributiva a loro carico al 100%, per un massimo di 2 anni ed entro la soglia di 650 euro al mese.
Le donne da assumere devono essere disoccupate da almeno sei mesi oppure residenti nelle aree della cd. Zona Economica Speciale Unica per il Mezzogiorno o lavorare in settori in cui c’è un’elevata disparità occupazionale di genere. La misura, tuttavia, non è ancora entrata in vigore.
Il Decreto Coesione ha istituito anche l’esonero contributivo al 50% per le imprese che assumono donne disoccupate da almeno 24 mesi, residenti in zone svantaggiate oppure impiegate in settori economici con un’elevata disparità occupazionale di genere.
Le micro e le piccole imprese fino a dieci dipendenti e che operano nella ZES Unica Sud hanno diritto a uno sgravio contributivo al 100%, per un massimo di due anni ed entro un limite di 650 euro al mese, in caso di assunzioni di over 35 privi di impiego da almeno due anni.
Grazie alla Decontribuzione Sud, poi, tutte le imprese del Mezzogiorno d’Italia potranno ricevere un esonero contributivo del 25%, fino a un massimo di 145 euro, per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato.
La Manovra finanziaria ha confermato anche una serie di agevolazioni dirette all’assunzione di disoccupati. In particolare, ha prorogato la misura contenuta nella Legge Fornero per chi assume percettori di NASpI. Il Bonus assicura un sussidio mensile pari al 20% dell’indennità di disoccupazione, per un massimo di due anni, ai datori di lavoro che assumono disoccupati a tempo indeterminato.
La decontribuzione, infine, è prevista anche per chi assume i percettori del Supporto per la Formazione e il Lavoro e dell’Assegno di Inclusione.