Disabili multati per parcheggio nella zona disabili: occhio alla beffa nel 2025

Cosa accade se una persona disabile occupa il parcheggio riservato ad un altro disabile? Tutto quello che c’è da sapere in merito.

Il nuovo Codice della Strada, in vigore dallo scorso 14 dicembre, ha introdotto diverse novità tra le quali rientrano anche sanzioni più aspre per gli automobilisti che vengono sorpresi ad occupare abusivamente i parcheggi riservati alle persone disabili.

Queste nuove disposizioni hanno l’obiettivo di incrementare la tutela sulle strade delle persone con disabilità. In molti, però, si chiedono cosa accade se un disabile occupa il posto auto riservato ad un altro disabile attraverso concessione comunale. Capiamo quali sono le novità introdotte dalla riforma e cosa accade nel caso specifico appena citato.

Parcheggio riservato occupato da un altro disabile: cosa prevede il Codice della Strada

Da esattamente un mese, sono operative le nuove norme introdotte attraverso la riforma del Codice della Strada, proposta dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Fra le varie disposizioni rientrano anche quelle per tutelare le persone con disabilità.

Nel dettaglio, la riforma ha stabilito multe più severe per gli automobilisti che occupano abusivamente le aree di parcheggio riservate ai disabili. In questo caso, si rischia una sanzione che varia da un minimo di 165 euro ad un massimo di 660 euro per ciclomotori e motoveicoli a due ruote che sale da 330 a 990 euro per tutti gli altri veicoli. Sempre secondo quanto stabilito dalla riforma, le multe verranno emesse anche per chi occupa rampe, corridoi di transito e scivoli che permettono l’accesso e la circolazione ai disabili.

Infine, le persone con disabilità potranno parcheggiare gratuitamente nelle aree a pagamento, come le strisce blu, indipendentemente se i parcheggi a loro riservati siano occupati o indisponibili, come, invece, era previsto prima dell’entrata in vigore della riforma.

In molti si chiedono cosa accade se un disabile occupa un posto riservato ad un altro disabile, con specifica concessione comunale. In questi casi, già prima delle nuove norme introdotte dalla riforma, è prevista una multa per l’automobilista, in quanto l’area occupata è riservata in modo esclusivo ad una specifica persona e nessun altro veicolo può sostarvi. Il parcheggio in questione è indicato con un segnale apposito su cui sono indicati il numero della concessione comunale, rilasciata su richiesta dell’interessato e con validità di 5 anni, ed, in alcuni casi, il numero di targa dei veicolo autorizzato. Chiunque occupi queste aree, anche se si tratta di un altro disabile, rischia una multa che varia da un minimo di 87 euro ad un massimo di 344 euro in base alla gravità della violazione.