Diventa ufficiale il nuovo metodo di calcolo dell’ISEE, con esclusioni che incideranno profondamente sull’accesso a Bonus e agevolazioni.
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha finalmente firmato il Decreto attuativo riguardante alcune importanti novità per la determinazione del valore ISEE, inserite nella Legge di Bilancio 2024.
La Corte dei Conti, ora, dovrà analizzare il testo e, in caso di parere positivo, si procederà con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Al termine della procedura, tutte le modifiche diventeranno operative e i contribuenti dovranno rispettarle.
La riforma avrà delle conseguenze importanti sulle famiglie, soprattutto ai fini del riconoscimento delle principali agevolazioni economiche. Le nuove regole, infatti, consentiranno l’accesso a Bonus e vantaggi in maniera più semplice. Ma di quali interventi stiamo parlando? Scopriamolo.
Da quest’anno, i titoli di Stato e tutti gli strumenti di risparmio assistiti dalla garanzia statale (come i Buoni Fruttiferi Postali e i Libretti di Risparmio Postale) con un valore fino a 50 mila euro saranno esclusi dal calcolo dell’ISEE.
La decisione ha come obiettivo favorire il ricorso a questi strumenti di risparmio. Eliminandoli dalla determinazione del valore della condizione economica familiare, infatti, più soggetti saranno incentivati ad acquistarli.
Il nuovo metodo di calcolo dell’ISEE inciderà inevitabilmente anche sulla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), ossia la certificazione che serve proprio ad individuare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. I nuclei familiari che hanno già provveduto all’aggiornamento dell’ISEE per il 2025 prima della firma del Decreto dovranno chiedere la rielaborazione della DSU.
In questo modo, gli strumenti finanziari in oggetto saranno esclusi in maniera retroattiva dal calcolo. In ogni caso, per evitare errori, consigliamo ai Lettori di consultare il Portale Unico ISEE, disponibile sul sito dell’INPS.
Un’altra novità molto importante è quella che coinvolge i nuclei familiari in cui ci sono membri disabili oppure non autosufficienti. Per queste categoria di soggetti, infatti, è previsto un diverso metodo di calcolo dell’ISEE, che comporterà una riduzione del valore totale e, di conseguenza, aumenterà la possibilità di accedere ai benefici.
Nel dettaglio, potranno essere esclusi dal reddito familiare i trattamenti assistenziali e previdenziali e le indennità percepiti. Il beneficio riguarderà anche le carte di debito riconosciute a chi possiede una disabilità.
Verrà, inoltre, riconosciuta una maggiorazione del parametro della scala di equivalenza, perché per ciascun membro affetto da disabilità media, grave o da non autosufficienza, si applicherà un aumento dello 0,5. In questo modo, verrà assicurata una tutela maggiore alle persone in difficoltà, che necessitano di sussidi economici.
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