Molti cittadini potranno richiedere l’esonero dal pagamento del Canone Rai: a chi è rivolta e come presentare la domanda.
Nonostante le tante indiscrezioni ed un emendamento presentato dalla Lega al testo della Manovra 2025, il Canone Rai torna a salire per l’anno in corso. La proposta del partito di Matteo Salvini di confermare lo sconto di 20 euro sull’imposta, difatti, è stata bocciata in Commissione Bilancio.
L’importo della tassa, che deve essere versata da chiunque detenga apparecchi televisivi, dal 1° gennaio è tornato a 90 euro. Nessuna variazione per le esenzioni e le modalità di pagamento del Canone Rai che rimarranno quelle in vigore già negli anni precedenti. Vediamo chi sarà esonerato dal pagamento di una delle tasse più discusse in Italia.
La Legge di Bilancio 2025 è stata approvata nelle scorse settimane dal Governo e nel testo non ha trovato spazio la proroga dello sconto del Canone Rai che era stato introdotto per il 2024. L’importo della tassa, in virtù della misura, era sceso da 90 a 70 euro per l’anno che si appena concluso, ma nel 2025 tornerà a salire.
I contribuenti, vista la bocciatura dell’emendamento presentato dalla Lega al testo della Manovra, dovranno versare complessivamente 90 euro che saranno addebitati, come ormai accade da diversi anni, sulla bolletta dell’energia elettrica, per cui sono previsti degli aumenti, e suddivisi in 10 rate mensili da gennaio ad ottobre dell’importo di 9 ciascuna. Il pagamento è rivolto a chiunque possieda un televisore in grado di ricevere trasmissioni radiotelevisive, indipendentemente dal suo utilizzo.
Anche durante il 2025 alcuni cittadini saranno esonerati dal pagamento. Non hanno subito variazioni, difatti, le esenzioni previste dalla normativa e riservate a: chiunque non detenga un apparecchio televisivo; anziani che hanno compiuto 75 anni e con un reddito familiare non oltre la soglia degli 8mila euro; diplomatici e militari stranieri. L’esenzione può essere richiesta solo una volta per nucleo familiare e attraverso una specifica domanda, il cui modulo può essere scaricato dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Una volta compilato, questo può essere trasmesso in via telematica, sul portale dell’ente o via Pec, via posta con plico raccomandato o, in alternativa, presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate. È anche possibile rivolgersi ad un Caf o patronato per richiedere l’esenzione.
Per quanto riguarda gli over 75 è bene sottolineare un aspetto: se il compimento dei 75 anni è avvenuto entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento, l’esonero del pagamento è valido per l’intero anno, mentre se il richiedente ha compiuto 75 anni tra il 1° febbraio e il 31 luglio sarà valido solo per il secondo semestre. Chi, invece, ha compiuto 75 anni dopo il 31 luglio 2025 potrà richiedere l’esenzione per l’anno prossimo.
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