I soldi vinti al gioco vanno dichiarati nella DSU per ottenere l’ISEE? Ecco le regole per non sbagliare ed evitare problemi con il Fisco.
I giochi che prevedono vincite in denaro sono particolarmente amati dagli italiani. Superenalotto, gratta e vinci, siti online e scommesse continuano a riempire le casse dello Stato.
Alcuni giocatori, tuttavia, presi dall’entusiasmo, dimenticano che anche le vincite sono tassate e, di conseguenza, influiscono sul valore dell’ISEE. Ecco, dunque, che pure i giocatori più abili ed esperti rischiano di vedere vanificati i propri sogni di gloria.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, al riguardo, è molto chiara e descrive minuziosamente quali sono le regole alla base della tassazione in Italia delle vincite al gioco. In alcuni casi, potrebbe essere rilevante anche il saldo del conto gioco, ossia lo spazio in cui vengono depositate le somme per poter essere prelevate e rigiocate. Ma in che modo incidono sui redditi e sull’ISEE dei giocatori? Ecco quello che bisogna sapere.
L’ISEE è una certificazione essenziale per coloro che intendono beneficiare di Bonus economici e agevolazioni. Per la determinazione del suo valore, si considerano i redditi e i patrimoni dell’intero nucleo familiare. Di conseguenza, va inserito anche il conto gioco.
Nel nostro Paese, è presente la cd. banca dati dei conti gioco e il gioco legale (che è monopolio di Stato) presuppone la registrazione sulle diverse piattaforme, con un valido documento di riconoscimento e la tessera sanitaria. In questo modo, l’INPS può conoscere il saldo e la giacenza media dei conti gioco, perché i versamenti, i prelievi e le giocate sono registrati.
Il DPCM n. 159/2013, all’articolo 5 comma 4, specifica che il saldo di un conto gioco è equiparabile a quello di un conto corrente. Va, dunque, indicato nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per la richiesta dell’ISEE, alla voce “altri strumenti e rapporti finanziari“.
Allo stesso modo, nell’ISEE vanno dichiarate anche le vincite, come somme versate da soggetti che agiscono come sostituto d’imposta. In Italia, i giochi vengono tassati alla fonte, ma per i siti stranieri, l’importo va necessariamente inserito nella Dichiarazione dei Redditi.
Questo orientamento è accreditato anche dalla Corte di Cassazione che, con la pronuncia n. 29706/2021, ha precisato che tutto il patrimonio mobiliare posseduto dal contribuente concorre al calcolo dell’ISEE e che tra di esso vanno considerati anche i guadagni virtuali giacenti sul conto gioco, visto che gli interessati possono usare queste somme come se fossero soldi reali.
Paradiso delle signore, doppio addio mel cast della serie : due personaggi usciranno di scena…
Le caldaie vanno revisionate periodicamente per legge, per garantire la sicurezza degli impianti. I trasgressori…
Evitare le truffe ai bancomat è possibile grazie a questo semplice trucco che ti protegge…
San Valentino 2025, arriva il regalo di Antonino Cannavacciuolo per gli innamorati: torte e biscotti…
I soggetti affetti da asma hanno diritto ai vantaggi della Legge 104? Scopriamo cosa stabilisce…
Il Paradiso delle signore, guai in arrivo per Irene: la Venere rischia di perdere tutto.…