Rinnovato anche per il 2025 il Reddito Alimentare, il sussidio rivolto alle famiglie in difficoltà economica. Quali sono i requisiti per riceverlo?
La nuova Manovra finanziaria ha riconfermato per un ulteriore anno il cd. Reddito Alimentare. Si tratta dello strumento pensato per “riciclare” i prodotti rimasti invenduti nei negozi e tutelare, allo stesso tempo, i nuclei familiari economicamente disagiati.
Il sussidio, dunque, favorisce sia la lotta allo spreco alimentare sia l’aiuto di chi, purtroppo, non ha i mezzi necessari per provvedere al proprio sostentamento. In pratica, vengono realizzati dei pacchi con gli alimenti che i supermercati e i negozi della Grande Distribuzione Organizzata butterebbero perché non idonei alla vendita (ad esempio, perché vicini alla data di scadenza) e donati a soggetti che vivono in povertà assoluta. Ma vediamo quali sono tutti i requisiti per ottenere il sussidio.
Possono beneficiare del Reddito Alimentare i soggetti che si trovano in una condizione di estrema povertà, individuati dai Comuni delle Città metropolitane aderenti all’iniziativa e che possiedono i requisiti elencati nel Decreto n.78 del 26 Maggio 2023; si tratta di coloro che sono inseriti nelle liste stilate dalle Organizzazioni partner Territoriali (OpT) della distribuzione del programma FEAD e le persone segnalate dai servizi sociali territoriali o dalle organizzazioni del Terzo Settore.
Per il riconoscimento del sussidio ai beneficiari è, innanzitutto, essenziale recuperare il cibo da supermercati e ipermercati e realizzare appositi pacchi alimentari da destinare ai bisognosi. I pacchi possono essere prenotati attraverso un’app e ritirati presso le sedi degli Enti del Terzo Settore. Gli anziani e i non autosufficienti, invece, li riceveranno direttamente a casa.
I pacchi alimentari sono formati da beni di prima necessità, sebbene il loro contenuto possa variare a seconda della disponibilità dei prodotti. In linea di massima, in essi sono contenuti: cereali e derivati (pane, pasta, riso), legumi, conserve, frutta e verdura di stagione, latte e formaggi, carne, pesce, uova e alimenti a lunga conservazione (sale, zucchero, olio, caffe, biscotti).
Non esiste una vera e propria domanda per ottenere il Reddito Alimentare, perché sono i singoli Comuni delle Città Metropolitane interessate a stabilire le modalità di accesso. Per questo motivo, consigliamo di chiedere informazioni direttamente al Comune di residenza. Al momento, tuttavia, l’app per prenotare i pacchi non è ancora operativa, ma bisognerà attendere l’emanazione dell’avviso da parte della Direzione Generale per la Lotta alla Povertà e per la Programmazione Sociale.
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