Potrebbe essere introdotta una nuova aliquota di tassazione pari al 33% per il secondo scaglione di reddito. Ecco le indiscrezioni sulla Riforma IRPEF.
Arrivano nuove ipotesi di riduzione dell’aliquota di tassazione IRPEF per il secondo scaglione, ossia i redditi compresi tra 28 mila e 50 mila euro. Secondo alcuni esponenti politici, la riforma potrebbe essere attuata già quest’anno, ma bisognerà verificare le risorse finanziarie.
Il Presidente della Commissione Finanze della Camera, Marco Osnato, ha espresso il suo ottimismo affinché la modifica venga approvata addirittura nel giro di qualche settimana. In realtà, già nel 2024 era nato il dibattito sul possibile taglio IRPEF per il secondo scaglione di reddito, in occasione della presentazione della Legge di Bilancio.
All’epoca, tuttavia, la scarsa disponibilità delle risorse economiche aveva frenato l’attuazione del progetto. Inizialmente, il Governo aveva sperato di reperire i fondi per la riforma dall’adesione al Concordato Preventivo Biennale, ma il progetto non ha sortito gli effetti auspicati. Cosa potrebbe cambiare ora per i contribuenti?
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione della Conferenza stampa di inizio anno, ha affermato che l’Esecutivo è al lavoro per cercare di reperire le risorse finanziarie necessarie per alleggerire il carico impositivo del ceto medio.
Anche la Premier ha specificato che l’intenzione è di attuare la Riforma IRPEF entro la fine del 2025. L’obiettivo del progetto è di predisporre un’aliquota unica e di stabilire il principio della progressività tramite il sistema delle detrazioni. Il Governo dovrà provvedere ad approvare i Decreti legislativi attuativi della riforma entro il prossimo mese di luglio.
Tra qualche settimana, tuttavia, potrebbe essere ufficializzato il taglio dell’aliquota al 33% per i contribuenti che hanno un reddito superiore a 40 mila euro. Al momento, si tratta solo di affermazioni e supposizioni non ufficiali, ma è certo che la classe politica italiana ha intenzione di impegnarsi per agevolare le famiglie.
Anche il Viceministro all’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, ha sottolineato che, contrariamente a quanto si pensi, La tutela del ceto medio rientra tra le priorità dell’Esecutivo. Molto spesso, infatti, la fascia di reddito compresa tra 28 mila e 50 mila euro risulta enormemente penalizzata, a causa della preclusione ai principali Bonus. Nel 2025, le cose dovrebbero cambiare.
Nella Riforma IRPEF potrebbe essere inserito l’ampliamento del secondo scaglione di reddito, fino a un massimo di 60 mila euro. Ribadiamo che, al momento, si tratta di notizie non ufficiali e, quindi, non resta che attendere i futuri sviluppi.
Evitare le truffe ai bancomat è possibile grazie a questo semplice trucco che ti protegge…
San Valentino 2025, arriva il regalo di Antonino Cannavacciuolo per gli innamorati: torte e biscotti…
I soggetti affetti da asma hanno diritto ai vantaggi della Legge 104? Scopriamo cosa stabilisce…
Il Paradiso delle signore, guai in arrivo per Irene: la Venere rischia di perdere tutto.…
Beautiful, anticipazioni americane: grande colpo di scena, un test di paternità potrebbe cambiare le sorti…
È ufficiale la possibilità di ricevere 550 euro all'anno grazie al Bonus animali domestici. Per…